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Giovedì 06 GIUGNO 2019
Roma. Magi (Omceo) incontra il sindaco Virginia Raggi: “Poste le basi per un rapporto proficuo”

Si parlato dell’ipotesi di dar vita ad un protocollo d’intesa riguardante la salute pubblica, in particolare la formazione e la prevenzione, e sulle criticità segnalate dai medici che lavorano all’Istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti di Roma Capitale, che lamentano condizioni di lavoro non congrue rispetto sia alla questione dei tariffari che in merito alla retribuzione oraria. Magi: “Abbiamo trovato una sindaca attenta e propositiva sulle iniziative da intraprendere insieme”.

Si è svolto presso la Sala dell’Orologio, in Campidoglio, un incontro tra la sindaca Virginia Raggi e il presidente Omceo di Roma, Antonio Magi, accompagnato per l’occasione dalla consigliera Maria Grazia Tarsitano. Tra le due “istituzioni” sanitarie della capitale si è parlato dell’ipotesi di dar vita ad un protocollo d’intesa riguardante la salute pubblica, in particolare la formazione e la prevenzione, ed è stato affrontato il capitolo Ipa, l’Istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti di Roma Capitale.  

“Oggi - ha riferito il presidente Magi – abbiamo posto le basi per un rapporto proficuo tra l'Ordine e il Comune di Roma. Abbiamo trovato una sindaca attenta e propositiva sulle iniziative da intraprendere insieme. D'altronde l'Ordine è organo sussidiario dello Stato e può intervenire in determinati casi. La sindaca Virginia Raggi rappresenta l'autorità sanitaria del territorio di Roma. Quindi le premesse affinché le due istituzioni sanitarie possano lavorare insieme e bene per la collettività ci sono tutte".

L'incontro ha rappresentato anche l'occasione per fare il punto sulla situazione dell'Ipa, l’Istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti di Roma Capitale che sta vivendo un momento di difficoltà. In particolare i medici che vi operano lamentano condizioni di lavoro non congrue rispetto sia alla questione dei tariffari che in merito alla retribuzione oraria. In più, i contratti di cui godono sono trimestrali e questo naturalmente non garantisce una situazione lavorativa tranquilla mancando la continuità. Elementi di criticità questi che, ha ribadito il presidente Magi alla Sindaca, “minano la necessaria tranquillità di cui ha bisogno un professionista, in questo caso un medico, per poter svolgere al meglio l’attività lavorativa. La sindaca – ha concluso il presidente Omceo – su questo si è dimostrata attenta e sensibile”.

“Si fa salute in maniera propositiva – ha fatto presente alla Raggi la consigliera dell’Ordine Maria Grazia Tarsitano - quando gli operatori sanitari che lavorano sono al massimo delle loro possibilità. Se il collega deve aspettare un contratto ogni tre mesi e veder lese le proprie competenza professionali, la sua qualità del servizio sarà bassa e di conseguenza il livello di salute offerta. In sostanza il tutto rischia di riverberarsi sulla prestazione”.

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