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Martedì 04 GIUGNO 2019
Olanda. Eutanasia per una ragazza diciassettene in depressione da anni dopo uno stupro da bambina

In Olanda l'eutanasia può essere accordata a partire dai 12 anni di età, ma solo dopo che un medico abbia certificato che la sofferenza del paziente è insopportabile e senza via di uscita. Nel 2017, circa 6.585 persone hanno chiesto e ottenuto l'eutanasia in Olanda, circa il 4,4 per cento dei decessi totali nel Paese, secondo un comitato che si occupa di monitorare il fenomeno.

Una ragazza olandese di 17 anni, Noa Pothoven, ha chiesto e ottenuto, dopo una lunga battaglia, l'eutanasia, legale nei Paesi Bassi, dopo anni di sofferenze psichiche seguite ad una violenza subita da bambina. La giovane è morta domenica in casa con l'assistenza medica fornita da una clinica specializzata.
 
La ragazza aveva dichiarato di non sopportare più di vivere a causa della sua depressione. A seguito della violenza subita, soffriva anche di stress post traumatico e di anoressia. Lo riferiscono i media olandesi.
 
In un ultimo post su Instagram, la ragazza ha scritto "amore è lasciare andare, in questo caso", chiedendo ai suoi follower di non cercare di farle cambiare idea. La sua scelta si è fatta realtà dopo una lunga battaglia legale. In Olanda l'eutanasia può essere accordata a partire dai 12 anni di età, ma solo dopo che un medico abbia certificato che la sofferenza del paziente è insopportabile e senza via di uscita. Nel 2017, circa 6.585 persone hanno chiesto e ottenuto l'eutanasia in Olanda, circa il 4,4 per cento dei decessi totali nel Paese, secondo un comitato che si occupa di monitorare il fenomeno.
 
Noa aveva manifestato il suo disagio a più riprese, fin da giovanissima, scrivendo anche una autobiografia intitolata "Vincere o imparare" (vedi foto) in cui descriveva i suoi sforzi per superare i suoi disturbi, insorti dopo una violenza sessuale subita da bambina. Con il libro, spiegava, voleva aiutare i giovani più vulnerabili a lottare per la vita, lamentando che in Olanda non ci siano strutture specializzate dove gli adolescenti possano ottenere supporto fisico o psicologico in casi simili.
 
Successivamente, aveva espresso sui social il suo desiderio di farla finita, spiegando che non si è trattato "di una scelta impulsiva, ma a lungo meditata".
 
Fonte: Ansa
 
Nota di redazione. La notizia dell'eutanasia cui si sarebbe sottoposta la ragazza olandese è stata successivamente smentita dall'esponente radicale Marco Cappato, spiegando che in realtà la giovane avrebbe scelto di morire smettendo di nutrirsi e idratarsi e che non vi sarebbe stato alcun ricorso all'eutanasia legale (leggi qui)

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