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Giovedì 30 MAGGIO 2019
Gli infermieri alla nuova Giunta: “Subito risposte su carenza di personale”
Il Nursind e il Nursing Up chiedono che le critiche mosse in campagna elettorale ai tagli della precedente giunta trovino adesso risposte concrete nei fatti e “non siano solo frutto di propaganda elettorale”. Chiediamo un incontro urgente al presidente Cirio per sventare il disastro: “Bisogna sbloccare le assunzioni e permettere l’arrivo di nuovi infermieri e Oss o, già a partire dai prossimi giorni, alla Città della Salute interi reparti verranno chiusi a causa della forte carenza di personale”, spiega il Nursing Up.
Nell’augurare buon lavoro al nuovo Presidente della Giunta Regionale Alberto Cirio, il sindacato degli infermieri Nursind, auspica che “quanto detto in campagna elettorale e scritto nel programma della coalizione di centro destra relativamente alle molteplici criticità della nostra sanità regionale, trovino immediata concretezza nei fatti” e “non siano solo frutto di propaganda elettorale”. Un appello a cui si unisce anche il Nursing Up Piemonte, che chiede un incontro urgente con il neo governatore.
“Non faremo sconti sconti a nessuno e continueremo nella sua azione di monitoraggio a tutela delle condizioni di lavoro degli infermieri e del diritto dei cittadini a ricevere cure adeguate e dignitose”, afferma il Nursind in una nota. “Speriamo che il nuovo Presidente, insieme al futuro assessore alla sanità, diano immediatamente luogo ad una massiccia e necessaria campagna assunzioni di personale infermieristico e oss. Una revisione completa delle piante organiche che rispondano ai bisogni di cura dei pazienti e non solo ai bilanci, non è più rinviabile. E’ necessario dare equipe di lavoro stabili, basta esternalizzazioni e precarietà. Ci aspettiamo inoltre una concreta valorizzazione del personale infermieristico e di quello addetto all’assistenza come annunciato, una riorganizzazione e un potenziamento dei servizi territoriali”.
Il Nursind chiede quindi “risposte celeri e strutturali” per le criticità dei PS, “per ridare dignità a chi ci lavora e soprattutto a chi necessita di questo importante servizio. Ci aspettiamo infine che quanto scritto e quanto detto non venga disatteso e che non venga meno il confronto e la condivisione. Subito però sblocchiamo immediatamente le assunzioni pena chiusura e tagli di nuovi servizi. Noi restiamo disponibili ma non abbasseremo la guardia”.
Sulla stessa linea, come accennato, il Nursing Up. “Bisogna sbloccare le assunzioni e permettere l’arrivo di nuovi infermieri e Oss” è la richiesta della delegazione Nursing Up Piemonte, che ha inviato una lettera al nuovo presidente della Regione, Alberto Cirio, e al futuro assessore alla sanità per chiedere un incontro urgente sulla questione assunzioni alla Città della Salute. “La questione è semplice - spiega il segretario regionale Nursing Up Claudio Delli Carri - il 24 maggio dopo un nostro comunicato in cui manifestavamo tutta la nostra preoccupazione per il blocco delle assunzioni messo in atto, a quanto ci risulta, alla Città della Salute, l’assessorato alla Sanità rispondeva con una nota polemica nella quale tentava di smentire che vi fosse un blocco delle assunzioni, provando a sminuire la nostra segnalazione”.
“È un fatto però che alla Città della Salute – aggiunge - già a partire dai prossimi giorni, verranno chiusi interi reparti di degenza a causa della forte carenza di personale e per la garanzia del diritto alle ferie dei lavoratori del comparto sanità. E allora, dove sono le assunzioni di lavoratori se alla Città della Salute devono chiudere dei reparti interi per la carenza di personale?”. “Siamo spiacenti che l’assessore uscente abbia preso come una offesa o un attacco personale la nostra segnalazione sulla questione assunzioni alla Città della Salute - prosegue Delli Carri -. E dispiaciuti della sua risposta lontana dalla realtà. I fatti dicono che la nostra preoccupazione era fondata e la chiusura dei reparti che inizierà nei prossimi giorni dimostra quanto abbiamo preannunciato. Semplicemente alla Città della Salute vi è una carenza di personale tale che all’arrivo delle ferie previste dal contratto è necessario chiudere dei reparti, causando per altro una ricaduta negativa sulla cittadinanza che fruisce dei servizi della stessa Città della Salute”.
“La carenza di personale – conclude il Nursing Up Piemonte - è dovuta al fatto che le assunzioni non possono più essere fatte, perché sono stati raggiunti i tetti previsti, e l’assessorato lo sa bene. Chiediamo dunque un incontro urgente con il nuovo assessore o con il presidente della Regione, che speriamo ci voglia incontrare non come ha fatto il suo predecessore quando abbiamo chiesto di vederlo sulla questione demansionamento, perché il problema va risolto subito. Le ferie incombono e i reparti verranno chiusi. L’unica via è sbloccare le assunzioni in modo da reperire il personale necessario a coprire i servizi. Se non verranno assunti nuovi infermieri e nuovi Oss, nemmeno per sostituire i pensionamenti, garantendo il normale turn over, il risultato sarà solo quello, come più volte abbiamo denunciato, del collasso del sistema”.
Per il presidente nazionale del Nursing Up, Antonio De Palma, “la grave situazione che si sta configurando presso la Città della Salute di Torino” è colpa di “una visone miope ed ottusa della politica, che non ha messo in atto nessuna contromisura per evitare il peggio. Esprimiamo la nostra massima solidarietà ai colleghi infermieri che stanno assistendo impotenti all'imminente sfacelo di un'eccellenza italiana. Facciamo altresì appello agli amministratori che hanno il potere di intervenire e ci auguriamo che il neopresidente Cirio si attivi immediatamente per difendere il diritto a curarsi dei cittadini”.
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