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Giovedì 18 APRILE 2019
Meningococco. Nuovo caso a Valdarno, ma ceppo diverso da quello che ha ucciso la 21enne

All’uomo, ricoverato in Malattie Infettive al San Donato di Arezzo, è stata diagnosticata una forma di sepsi da meningococco C. La ragazza di 21 anni morta pochi giorni fa era stata invece colpita da meningite da meningococco B. L’uomo è in buone condizioni. Scattata la profilassi per i contatti più stretti

E’ in buone condizioni l’uomo ricoverato in Malattie Infettive al San Donato di Arezzo per una forma di sepsi da meningococco C. Ieri il 57enne, residente in Valdarno, aveva manifestato febbre e segni sulle gambe. Portato dal 118 in ospedale, gli accertamenti clinici hanno confermato la diagnosi. Si tratta del ceppo C, diverso da quello che ha colpito nei giorni scorsi la 21enne valdarnese poi deceduta, fa sapere l’Ausl Toscana Sud Est. I prelievi effettuati sul corpo della 21 enne valdarnese avevano infatti fatto emergere una meningite da meningococco B

Il Dipartimento della Prevenzione della Asl Toscana sud est si sta occupando della profilassi sui contatti più stretti dell’uomo.

L’Azienda ricorda che la vaccinazione contro il meningococco C è fortemente raccomandata e offerta gratuitamente a tutti i bambini e ragazzi fino al compimento dei 20 anni, oltre che ai soggetti a rischio per patologia. E’ stata inoltre prorogata fino al 30 giugno 2019 la campagna straordinaria della Regione Toscana che estende la gratuità fino al compimento dei 45 anni.

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