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Giovedì 18 APRILE 2019
Città della Salute: nasce a Torino il Museo del Diabete
Venerdì 19 aprile 2019 dalle ore 15, presso l’Aula Magna del Rettorato, Università di Torino, si svolgerà la Cerimonia di inaugurazione de ‘La dolce vita: il Museo del Diabete’ (Per un museo di medicina a Torino). In tale occasione saranno presentati il Museo, il suo vissuto e obiettivi e le nuove frontiere della ricerca.
"Venerdì 19 aprile 2019 dalle ore 15, presso l’Aula Magna del Rettorato, Università di Torino (via Verdi 8), si svolgerà la Cerimonia di inaugurazione de 'La dolce vita: il Museo del Diabete' (Per un museo di medicina a Torino). In occasione dell'apertura, verrà organizzata una breve conferenza durante la quale saranno presentati il Museo, il suo vissuto e obiettivi, le nuove frontiere della ricerca (pancreas artificiale e bioingegnerizzato) da parte di studiosi italiani di caratura internazionale, perché il Museo e la Fondazione Diabete Torino intendono il passato come guida per il futuro". È quanto si legge in una nota della Città della Salute di Torino.
"Nella stessa occasione - prosegue la nota - saranno presentate ufficialmente la Fondazione Diabete Torino Onlus e le attività dalla stessa promosse nel corso degli anni".
"L'organizzazione della mostra e i costi relativi sono a carico della Fondazione Diabete Torino Onlus, con il contributo di Fondazione CRT, Reale Mutua Assicurazioni, Registro FIAT ed FCA. La Fondazione Diabete Torino (professor Massimo Porta) - specifica la nota - ha scelto di non chiedere il supporto di Case Farmaceutiche o soggetti comunque direttamente implicati nel business legato alla diagnosi e al trattamento del diabete".
La dolce vita: il Museo del Diabete (Per un museo di medicina a Torino) - La storia e il percorso della mostra
Da martedì 23 aprile sino a sabato 22 giugno 2019 con orario 10.00-19.00 nei locali della Biblioteca Arturo Graf dell'Università di Torino, Palazzo del Rettorato di via Verdi 8.
Il nome un po’ retrò della mostra ci conduce ad immagini antiche, l’intento è rivisitare un passato anche lontano per meglio comprendere quanto accade oggi e quanto il futuro ci può riservare. Si desidera raccontare la storia del diabete e come la ricerca abbia modificato il percorso di vita delle persone che si sono trovate e si trovano a vivere la malattia. Un viaggio dall'antichità agli anni più recenti, per sottolineare l'importanza della prevenzione e corretta informazione per pazienti e non. Saranno considerati anche gli aspetti di possibile discriminazione nel mondo del lavoro e nella società.
La ricca collezione personale di materiale bibliofilo (circa 3000 volumi) e strumentale del professor Bruno Bruni (1923-2006), unica al mondo in tema di storia del diabete, fu da lui stesso organizzata in Museo del Diabete e ricevuta in lascito dalla Fondazione Diabete Torino Onlus. La Fondazione persegue l’obiettivo di rendere fruibile al pubblico ed agli studiosi il suddetto materiale anche mediante iniziative come la mostra in oggetto.
Attraverso un percorso coinvolgente il visitatore potrà conoscere gli aspetti di vita quotidiana, attraverso i secoli per arrivare ad oggi, di chi è diabetico e di chi gli è accanto.
Sono previste stazioni video, con rivisitazione del film “Glory enough for all” sulla scoperta dell’insulina e video realizzati dal prof. Bruni e dalla sua équipe, utilizzando ancora materiale informatico degli anni ’80 e ’90.
Dopo un breve excursus sul diabete nella storia, dall’antico Egitto all’antica Roma, attraversando Medioevo e Rinascimento fino all’Ottocento, il percorso della mostra si articolerà su:
1. L’alimentazione, ovvero non esiste più la “dieta per diabetici”.
2. Dall’insulina alle “insuline”.
3. Gli altri farmaci per il diabete.
4. Come faccio a controllare se la glicemia va bene?
5. Come utilizzare al meglio tutte queste cose - La self-management education.
6. Cosa sono le complicanze e come prevenirle.
7. Attenzione alle bufale ed ai falsi rimedi.
8. Il mio compagno/a (di scuola, di lavoro, di vita) ha il diabete: cosa posso fare?
Al termine del percorso il visitatore troverà uno spazio allestito con i mobili e gli oggetti di lavoro personali del prof. Bruni, che ne ricorderanno la figura ed il contributo alla diabetologia non solo torinese.
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