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Giovedì 04 APRILE 2019
Farmacisti. Anche Fnpi contro Fenagifar: “Assurdo che sia per lo stop a liberalizzazioni”
Dopo le critiche del Mnlf anche la Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane si scaglia contro le affermazioni dei giovani farmacisti. “Non capiamo come invece di attaccare l'unica esperienza da dieci anni a questa parte che ha creato qualche minima opportunità per i giovani farmacisti non dica nulla contro un sistema di accesso alla professione non libero e non meritocratico”.
“Troviamo assurdo e strano che Fenagifar, associazione che rappresenta i giovani farmacisti, durante l'incontro con l'on. Lorefice e l'On Chiazzese del M5S nel porre il problema occupazionale per i giovani farmacisti raccomandi di non fare ulteriore liberalizzazioni, addirittura arrivando ad affermare che le liberalizzazioni di Bersani sono stato un grande favore per la GDO”. È quanto afferma il Vice Presidente Federazione Nazionale Parafarmacie Italiane, Angelo Occhipinti in merito alle dichiarazioni Fenagifar.
“Fenagifar – prosegue Occhipinti - finge di ignorare il dato macroscopico di 4300 parafarmacie e circa 10000 posti di lavoro, molti di questi per giovani farmacisti, creati proprio dalla legge Bersani in questi anni. Dire inoltre che le liberalizzazioni sono state un grande favore per la GDO è quantomeno illogico, quando nei fatti le parafarmacie della GDO sono meno del 10% (circa 360 ) del totale”.
“Vero è – prosegue - che le parafarmacie della GDO spesso fatturano molto di più di quelle dei farmacisti “di vicinato”, ma rimane il fatto che grazie alle legge Bersani Migliaia di Farmacisti in Italia hanno un posto di lavoro e ci sono 4300 attività sul territorio italiano che forniscono servizi e pagano le tasse. Non capiamo inoltre come proprio Fenagifar invece di attaccare l'unica esperienza da dieci anni a questa parte che ha creato qualche minima opportunità per i giovani farmacisti non dica nulla contro un sistema di accesso alla professione non libero e non meritocratico, l'ereditarietà di una concessione statale vinta per concorso o il capitale privato nella proprietà delle farmacie”.
“Tutti seri e reali problemi - conclude - per chi da giovane Farmacista (non figlio di titolare) si vuole approcciare la mondo del lavoro”.
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