quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 04 APRILE 2019
Sardegna. Il dentista Mario Nieddu è il nuovo assessore alla Salute (Lega). Solinas tiene sei deleghe per sé

Solinas ha presentato al Consiglio una mini Giunta, composta da solo 5 assessori (Bilancio, Ambiente, Turismo, Lavoro e sanità). Questo il risultato delle trattative per la composizione dell’Esecutivo che sono andate avanti fino a poche ore fa. Stallo anche sull’elezione del presidente del Consiglio. Dopo tre votazioni a vuoto, il presidente decano Giorgio Oppi ha rimandato a martedì 9 aprile.

Partenza difficile per Christian Solinas, che oggi ha presentato al Consiglio la sua Giunta composta da solo 5 assessori:

Mario Nieddu, assessore dell'Igiene e sanità.

Giuseppe Fasolino, assessore della Programmazione, bilancio e assetto del territorio;

Gianni Lampis, assessore della Difesa dell’ambiente;

Giovanni Chessa, assessore del Turismo, artigianato e commercio;

Alessandra Zedda, assessore del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale;

Le altre deleghe assessoriali saranno mantenute dal Presidente (Affari generali, Urbanistica, Agricoltura, Industria, Cultura-Pubblica Istruzione e Trasporti).

È questo, dunque, il risultato delle tese trattative che si sono protratte fino a stamani. Ieri sera, infatti, era saltato il vertice collegiale convocato a Villa Devoto per superare lo stallo in quando non avrebbe potuto essere presente nessun rappresentante della Lega e il coordinamento dei Riformatori era ancora riunito all'hotel Regina Margherita per discutere il loro ruolo nell’esecutivo regionale.

Una situazione che si è riproposta nella prima seduta del Consiglio, aperta stamani dal presidente Giorgio Oppi, nella sua qualità di consigliere anziano. Dopo tre votazioni a vuoto, Oppi ha infatti rimandato l’elezione a martedì 9 aprile.

Nel dettaglio, questi i risultati della prima votazione: 54 schede bianche, 2 nulle, 2 voti per Peru, uno per Gallus e 1 per Tunis.

La seconda chiamata ha prodotto invece questo risultato: 51 schede bianche; 4 schede nulle; due voti per Peru; 1 per Gallus; 1 per Oppi e 1 per Cossa.

Il presidente Oppi ha quindi indetto la terza votazione, nella quale, per l’elezione del presidente del Consiglio, è richiesta la maggioranza assoluta dei componenti l’assemblea (31 voti). Ma non c’è stato niente da fare: schede bianche 21; nulle 1; Pais 20 voti; Peru 16, Desiré Manca 1; Oppi 1.

© RIPRODUZIONE RISERVATA