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Martedì 02 APRILE 2019
Autismo. Volpi (M5S): “Pronta risoluzione per migliorare assistenza sanitaria”
"Chiederemo al Governo di impegnarsi per dare attuazione alla legge 134 del 2015, rimasta in questi anni ‘lettera morta’ a causa di mancanza di risorse economiche, e di attivarsi per istituire il registro nazionale sui disturbi dello spettro autistico, perché solo con dati affidabili si può lavorare seriamente per la ricerca e cure migliori". Così la deputata pentastellata prima firmataria della risoluzione sul tema.
“Nelle prossime settimane la commissione Affari sociali della Camera discuterà una risoluzione che punta a migliorare la condizione di tante persone con disturbi dello spettro autistico, rendendo l’offerta dei servizi di neuropsichiatria più strutturata e rispondente alle reali esigenze. Troppo spesso queste persone e le loro famiglie sono lasciate sole ad affrontare gravi difficoltà nella vita di tutti i giorni, ma così non deve essere: tante sono le cose che si possono e si devono fare, a partire da una migliore assistenza sanitaria fino a una generale maggiore consapevolezza di questo disturbo”.
Lo dichiara Leda Volpi, deputata del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari sociali alla Camera, prima firmataria della risoluzione sul tema dell’autismo.
“In particolare, chiederemo al Governo di impegnarsi per dare attuazione alla legge 134 del 2015, rimasta in questi anni ‘lettera morta’ a causa di mancanza di risorse economiche, e di attivarsi per istituire il registro nazionale sui disturbi dello spettro autistico, perché solo con dati affidabili si può lavorare seriamente per la ricerca e cure migliori. Inoltre - prosegue la deputata del MoVimento 5 Stelle - sarà essenziale il potenziamento del personale per la presa in carico del Ssn dall’età prescolare a quella adulta di queste persone, favorire progetti di vita indipendente e monitorare la realizzazione delle linee guida per la diagnosi e cura da parte dell’Istituto superiore di Sanità”.
“Così come per tutte le altre disabilità, anche sui disturbi dello spettro autistico non si devono mai spegnere i riflettori: il nostro impegno, in Parlamento e al Governo, prosegue affinché nessuno rimanga indietro”, conclude Volpi.
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