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Lunedì 18 MARZO 2019
Al via le attività di Federsanità Anci Basilicata

Formalizzata l’adesione a Federsanità Anci delle prime due aziende lucane: si tratta dell’azienda sanitaria di Matera e dell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata (Crob). Il direttore generale dell'Asm di Matera e commissario di Federsanità, Joseph Polimeni: "Giusta strada per favorire una rivitalizzazione dei servizi di integrazione socio sanitaria sul territorio lucano".

È stata formalizzata l’adesione a Federsanità Anci delle prime due aziende lucane che danno il via alle attività di Federsanità Anci Basilicata. In particolare si tratta dell’azienda sanitaria di Matera e dell'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata (Crob).
 
“Siamo convinti che l’adesione a Federsanità Anci – ha spiegato Joseph Polimeni direttore generale dell’Asm di Matera e Commissario di Federsanità Anci Basilicata - sia la strada per favorire una rivitalizzazione dei servizi di integrazione socio sanitaria sul territorio lucano. I bisogni di salute dei cittadini sono spesso molto complessi e necessitano di interventi che coniughino l’aspetto più prettamente legato alla cura con quello dell’assistenza attraverso l’erogazione di servizi specifici”.
 
Si tratta di scelte organizzative che portano un migliore contributo alla comunità di riferimento – ha spiegato Polimeni - riducendo il tasso di ospedalizzazione e di richiesta di prestazioni sanitarie, nonché la spesa della pubblica amministrazione. “Per questa ragione i primi passi che faremo – ha detto - sono quelli relativi alle relazioni istituzionali con ANCI Basilicata con l’obiettivo di promuovere iniziative comuni e azioni concrete che favoriscano l’avvio di progetti finalizzati al miglioramento dei servizi resi alla cittadinanza”.
 
Federsanità Basilicata lavorerà in particolare per facilitare la diffusione di modelli già implementati in altri territori che possano aiutare le realtà locali ad avere criteri di qualità che altrove hanno prodotto appropriatezza e sostenibilità. “Vogliamo – ha concluso Polimeni – che il know how e i risultati raggiunti in altre regioni possano servire da volano anche al Sud nella convinzione che la sinergia istituzionale e il confronto siano determinanti per migliorare in efficienza ed efficacia”.  

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