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Martedì 05 MARZO 2019
Biosimilari in reumatologia. I pazienti incontrano Aifa: “Regolamentare in modo uniforme lo switch ‘non’ medico”
Riteniamo sia importante salvaguardare la libertà prescrittiva, garanzia di personalizzazione della cura e sicurezza per il paziente – ha detto Antonella Celano, presidente di APMAR ONLUS – e abbiamo chiesto ad AIFA di sollecitare le Regioni Italiani affinché regolamentino in modo uniforme l’accesso e lo switch non medico dei farmaci biotech/biosimilari per il trattamento dell’artrite reumatoide dell’adulto, dell’artrite idiopatica giovanile e delle spondiloartriti”.
Lo switch da originator a biosimilari è stato il tema al centro dell’incontro tra l’Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare (APMAR ONLUS) e l’Agenzia Italiana del Farmaco nell’ambito di Open Aifa.
“Riteniamo sia importante salvaguardare la libertà prescrittiva, garanzia di personalizzazione della cura e sicurezza per il paziente – ha dichiarato Antonella Celano, presidente di APMAR ONLUS – e abbiamo chiesto ad AIFA di sollecitare le Regioni Italiani affinché regolamentino in modo uniforme l’accesso e lo switch non medico dei farmaci biotech/biosimilari per il trattamento dell’artrite reumatoide dell’adulto, dell’artrite idiopatica giovanile e delle spondiloartriti”.
Presente all’incontro anche il Reumatologo Stefano Alivernini: “Finché non saranno disponibili ulteriori dati circa la sicurezza e l’efficacia del multi-switch non medico sequenziale nel singolo paziente, esposto a molteplici brands del medesimo farmaco biosimilare, è auspicabile garantire il mantenimento della terapia con lo stesso prodotto biosimilare durante il follow-up. Per questo motivo il processo decisionale condiviso tra medico e paziente rimane essenziale”.
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