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Giovedì 28 FEBBRAIO 2019
Carcere di Vercelli. La Asl replica al Nursing: “Condizioni difficili, ma no a informazioni fuorvianti”

L’Azienda precisa che la presenza di un solo infermiere si è verificata esclusivamente per alcuni giorni nel turno di mattina e che l’organico sta per essere integrato con una ulteriore risorsa. Inoltre è stata già effettuata la selezione per il nuovo coordinatore infermieristico. Poi evidenzia: “Parlare di complessità assistenziale con riferimento ai detenuti presenti è di certo fuorviante”.

L’Asl di Vercelli intende chiarire la propria posizione in merito alle denunce del Nursing Up sulla situazione alla casa circondariale di Vercelli. “Abbiamo ulteriormente verificato i turni del personale e – come già comunicato in passato – confermiamo che nell’attuale programmazione presso la casa circondariale di Vercelli risultano assegnati in tutto 6 infermieri, oltre al coordinatore, per garantire la presenza di due persone nella fascia oraria dalle 8 alle 21:30: in particolare ci sono due unità presenti di mattina e due di pomeriggio: con 3 infermieri nella fascia oraria 13:30 – 14:30 e 4 nella fascia oraria  14:30 – 15:30. Dal controllo effettuato risulta che ci sono stati pochi giorni: quattro giorni a novembre, cinque a dicembre, uno a gennaio e due a febbraio, in cui è stato presente un solo infermiere dalle 8:00 alle 13:30”, spiega l’Azienda.

“Siamo consapevoli che la condizione del carcere di Vercelli, così come quella di molte altre realtà carcerarie italiane, è gravata dal sovraffollamento e, in tal senso, abbiamo ricevuto l’impegno manifestato dall’amministrazione penitenziaria nell’apportare miglioramenti sul piano strutturale non appena possibile”, prosegue la Asl evidenziando che “come Asl Vercelli la scorsa estate abbiamo investito nostre risorse per attuare interventi che potessero rendere gli ambienti più confortevoli: installazione di zanzariere, impianto di climatizzazione e sanificazione di alcune aree.”  

Sul piano delle risorse umane, la Asl annuncia che l’organico verrà integrato con una ulteriore risorsa; “inoltre è stata già effettuata la selezione per il nuovo coordinatore infermieristico che garantirà la sua presenza cinque giorni alla settimana con supporto ai colleghi presenti in turno. In questi giorni il nostro personale riceverà anche i buoni pasto perché è stata completata la procedura specifica”.
 
La Asl infine conferma che le condizioni di lavoro in una struttura penitenziaria sono difficili, “ma parlare di complessità assistenziale con riferimento ai detenuti presenti è di certo fuorviante, in quanto tale termine è adeguato per i servizi tipici ospedalieri soprattutto di degenza”, evidenzia. “Molte delle persone presenti -spiega - sono, infatti, sottoposte a terapie farmacologiche con somministrazione orale ed è questo il principale impegno del personale infermieristico dedicato. Sono diversi, peraltro, i servizi che come Asl Vercelli abbiamo previsto; infatti risultano previsti e calendarizzati i seguenti specialisti: ginecologi, ortopedici, psichiatri, odontoiatri. Inoltre su richiesta si recano periodicamente nella struttura diabetologo, cardiologo, infettivologo e oculista”.  

La direzione conclude comunicando che saranno comunque valutate “eventuali modifiche organizzative che possano favorire ulteriori miglioramenti”.

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