quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 20 FEBBRAIO 2019
Università. Tuzi (M5S): “Da audizioni contributi preziosi su ddl numero chiuso a medicina”

"Apprendimento digitale e il superamento del numero chiuso per la facoltà di Medicina attraverso metodi meritocratici sono al centro del nostro studio. Nel 2019 è doveroso sfruttare al meglio il potenziale della rete, promuovendo anche la didattica digitale. I corsi aperti ‘Mooc’ superano decisamente molti limiti attuali presenti nella didattica frontale". Così il relatore della proposta di legge del M5S Manuel Tuzi dopo le audizioni in Commissione Cultura. 

“I sistemi di apprendimento digitale e il superamento del numero chiuso per la facoltà di Medicina attraverso metodi meritocratici sono al centro del nostro studio e delle audizioni che stiamo svolgendo in Commissione Cultura nell’ambito dell’esame della nostra proposta di legge in materia di accesso ai corsi universitari”, spiega il relatore della proposta di legge del Movimento 5 Stelle Manuel Tuzi.

“La giornata di oggi ci ha permesso di raccogliere, tra gli altri, la testimonianza di Giorgio Zauli, Rettore Università di Ferrara che ha descritto minuziosamente il metodo utilizzato nel proprio ateneo. La sperimentazione permetterebbe agli studenti che vogliono accedere a corsi di studio con grande frequentazione (come Medicina) di accedere e frequentare la facoltà senza alcun test iniziale, ma attraverso una selezione meritocratica sui risultati accademici dei primi tre mesi del percorso di studi, sul conseguimento e sul rendimento dei primi esami. Come ha spiegato Zauli, in questo modo a Ferrara si potrebbero pre-iscrivere fino a 600 studenti superando alcune iniquità del modello attuale, mentre la vera e propria domanda di ammissione avverrebbe solo successivamente, in base al superamento dei primi esami con una media di voti uguale o superiore a 27/30 entro gennaio”.

“Riteniamo che il modello sia valido, come come anche quello presentato dal professor Mauro Calise dell'Università di Napoli Federico II che ha esposto i vantaggi della piattaforma e-Learning ‘Federica’ finanziata da fondi strutturali europei”, prosegue il relatore Manuel Tuzi. Nel 2019 è doveroso sfruttare al meglio il potenziale della rete, promuovendo anche la didattica digitale. I corsi aperti ‘Mooc’ superano decisamente molti limiti attuali presenti nella didattica frontale. Continueremo ad ascoltare esperti, docenti, rettori e studenti per una proposta di legge che sia migliorativa sotto tutti gli aspetti e ascolti tutte le parti”, conclude il deputato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA