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Giovedì 17 GIUGNO 2010
Giovani e benessere: Fazio, Meloni e Carfagna intervengono alla Iª Conferenza europea

È andata oggi in scena la seconda giornata della prima conferenza europea ‘Salute e benessere dei giovani’, presso la sede della Luiss. L’iniziativa, promossa dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni, si inserisce in un percorso iniziato dalla Commissione europea per sensibilizzare i giovani sulle politiche sanitarie dell’Ue. Tra i temi trattati, quello dell’educazione sessuale e malattie sessualmente trasmissibili, disturbi del comportamento alimentare e promozioni di stili di vita volti al benessere.

Importanti personalità istituzionali e dell'universo scientifico italiano sono intervenuti oggi alla seconda giornata di lavori della Prima Conferenza europea sul benessere e la salute dei giovani organizzata a Roma. Ad aprire i lavori, stamani, i tre ministri.

Il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, rivolgendosi alla platea di giovani “più da medico e da padre che da ministro”, dopo aver evidenziato i dati allarmanti sulle infezioni sessualmente trasmissibili (un caso su tre riguarda gli under 25), ha raccomandato rapporti sessuali protetti e non promiscui. "L'Aids e' divenuta una malattia strisciante all'interno della società. Si può dire che oggi non ci sono più categorie a rischio e questo perché la percezione del rischio si e' ridotta". "Il punto più importante - ha precisato - è avere rapporti solo con il proprio partner e costruire una buona informazione sessuale. Il 43% degli under 26 ha consumato almeno 5 rapporti sessuali, ma soltanto lo 0,3% dei giovani al di sotto dei 19 anni è ben informato". Il ministro ha ricordato il paradosso legato all'introduzione dei farmaci anti-retrovirali, che aiutano a controllare con successo l'infezione, ma che allo stesso tempo hanno fatto perdere la paura di una malattia prima molto più temuta.
 
Fazio ha infine evidenziato gli altri temi cruciali per la salute dei giovani, in particolar modo i disturbi alimentari che sono un “problema psichiatrico”, e non semplicemente legato alla nutrizione. Fondamentale anche lo sviluppo di una cultura del benessere con la lotta all’abuso dell’alcol, la promozione dell'attività fisica, la sana alimentazione e la lotta al fumo. Su questo ultimo tema il ministro ha sottolineato che è necessario cominciare ad educare i ragazzi fin dal piccolissimi, inducendo una considerazione negativa di questo vizio. Ha quindi annunciato che nei prossimi giorni arriverà un nuovo spot il cui protagonista è ancora Renato Pozzetto, rivolto proprio ai bambini della seconda elementare.
 
A prendere poi la parola è stato il ministro della Gioventù Giorgia Meloni, promotrice dell’iniziativa, che, parlando di malattie sessualmente trasmissibili ha dichiarato: “Non mi spaventano i preservativi distribuiti a scuola, ma non è l'unica soluzione che le istituzioni devono dare. C'è da fare di più, fare educazione e informazione, trovare forme di comunicazione che siano armoniche all'interno della Comunità europea”. Le Istituzioni, ha concluso Meloni, hanno il dovere di impegnarsi in questa battaglia, anche se questo non vuol dire “che la famiglia, la società e la scuola devono abdicare al loro compito educativo”.
 
Proprio sul ruolo educativo delle scuole è intervenuto, infine, il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, sottolineando la “necessità di puntare sui valori. Non c'è nulla che possa sostituire questo nell'aiutare i ragazzi anche a salvaguardare la propria salute. Dobbiamo tornare – ha concluso - ad una scuola in grado di fornire sistemi di valori, altrimenti non c'è futuro”.
 
G.R.
 

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