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Giovedì 14 FEBBRAIO 2019
Vaccini. Studio Iss: “95% pediatri è favorevole ma pochi sono informati correttamente su sicurezza, efficacia e controindicazioni”
Solo l’8,9% dei pediatri afferma infatti di condividere pienamente le affermazioni sulla sicurezza ed efficacia dei vaccini, un terzo di essi non era solito verificare sistematicamente che i propri pazienti fossero in regola con tutte le vaccinazioni previste dal calendario vaccinale e solo il 5,4% ha distinto correttamente tutte le controindicazioni vere da quelle false. È quanto emerge da un’indagine pubblicata su Eurosuveillance condotta nel 2016, su un campione di 903 pediatri italiani. LO STUDIO
“In Italia la maggior parte dei pediatri è favorevole alle vaccinazioni ma sono evidenti dei gap tra il loro atteggiamento positivo generale e le loro conoscenze, attitudine e pratiche”. È quanto emerge da un’indagine condotta nel 2016, su un campione di 903 pediatri italiani, da alcuni ricercatori dell’Istituto superiore di sanità (Iss), del Seremi (Servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, Asl 20 Alessandria) e della Regione Emilia-Romagna.
Dai risultati dello studio, pubblicato a febbraio 2019 su Eurosurveillance, emerge che il 95,3% dei pediatri intervistati era completamente favorevole alle vaccinazioni e il 66% si riteneva sufficientemente informato sulle vaccinazioni e sulle malattie prevenibili con il vaccino per poterne discuterne con sicurezza con i genitori.
Tuttavia, solo l’8,9% dei pediatri affermava di condividere pienamente le affermazioni sulla sicurezza ed efficacia dei vaccini, un terzo di essi non era solito verificare sistematicamente che i propri pazienti fossero in regola con tutte le vaccinazioni previste dal calendario vaccinale e solo il 5,4% ha distinto correttamente tutte le controindicazioni vere da quelle false.
“Appare dunque – si spiega - evidente, secondo gli autori dell’indagine, la necessità di interventi mirati per accrescere la fiducia dei pediatri nell’affrontare le preoccupazioni dei genitori e rafforzare la loro fiducia nei confronti delle istituzioni relativamente al tema delle vaccinazioni”.
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