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Sabato 05 GENNAIO 2019
Reddito di cittadinanza e quota 100. Ecco la bozza del decreto

Il ministero del Lavoro ha predisposto una prima bozza del decreto legge con le norme sul reddito e la pensione di cittadinanza e la “quota 100”. Per il reddito stimati circa 4,3 milioni di potenziali beneficiari. Tra questi si stimano anche poco meno di 200mila famiglie di stranieri soggiornanti in Italia da almeno 10 anni. Che potrebbero averne diritto. Per la quota 100 previsti un minimo di 38 anni di contributi e un’età minima di 62 anni. IL TESTO DEL DECRETO, BENEFICIARI E COSTI RDC.

Il ministero del Lavoro ha rotto gli indugi e oggi ha inviato alla presidenza del Consiglio una prima bozza del decreto legge che dovrà regolamentare le due misure bandiera della maggioranza giallo-verde: reddito e pensione di cittadinanza e quota 100 per andare in pensione prima dei limiti fissati dalla riforma Fornero.
 
Per il reddito di cittadinanza si calcolano circa 4,3 milioni di potenziali beneficiari pari a 1milione e 375 mila nuclei familiari, tra questi sono compresi anche cui circa 200mila nuclei familiari di stranieri soggiornanti in Italia da almeno 10 anni.
 

 
Per quanto riguarda la cosiddetta quota 100 si confermano i due limiti di accesso per andare in pensione prima delle scadenze fissate dalla riforma Fornero: 62 anni di età e 38 di contributi.
 
Nella bozza si precisa che il requisito sarà successivamente adeguato agli incrementi della speranza di vita. La pensione con la quota 100 non è cumulabile con altri redditi superiori ai 5mial euro annui fino al raggiungimento del requisito di vecchiaia. È prevista una decorrenza di tre mesi per i lavoratori privati e di sei mesi per i pubblici. La prima finestra per i privati è aprile 2019 mentre la prima per i pubblici è luglio 2019. È previsto un preavviso per i pubblici alle amministrazioni di almeno sei mesi.

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