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Giovedì 03 GENNAIO 2019
Pisa. Lo sfogo social a Capodanno del chirurgo dei trapianti: “Tanti sacrifici e vogliono depotenziarci”. Ma il presidente Rossi lo smentisce

Ha ricevuto oltre 18.600 condivisioni e 51.800 like il post di Daniele Pezzati scritto dopo il 160° trapianto di fegato del 2018. “Un record per il centro di Pisa e l’ennesimo primato italiano”, evidenzia il chirurgo che poi attacca: “In barba a chi ci ha denigrato sui giornali ed ai piani alti della politica che cercano disperatamente una scusa per depotenziarci ed aprire un (inutile) ulteriore centro a Firenze”. Ma il governatore smentisce: “Notizie false prodotte da incompetenti”.

Ha fatto il giro dei social e anche dei giornali italiani lo sfogo del chirurgo del Centro trapianti di fegato di Pisa, Daniele Pezzati, che la notte di Capodanno accusava “i piani alti della politica” di voler “depotenziare” il Centro (“aprendone uno ulteriore a Firenze”) nonostante gli importanti risultati ottenuti da quello pisano.
 

“A volte – scrive Pezzati su Facebook - vorrei dire a questa gente di venire a farseli i trapianti così io potrò passare le domeniche, Ferragosto, Natale, capodanno con i miei figli e fare il “posto fisso “ alla Checco Zalone con 6.20 ore al giorno e stop. Ieri sera mio figlio Federico era triste perché non giocavo con lui e me ne andavo a lavoro. Io più triste di lui gli ho risposto che dovevo aiutare un tato che stava male. Non sa cosa vuol dire ma dice con fierezza che il suo babbo fa i trapianti e lo vuole fare pure lui. Sono fiero di ciò che faccio ma stanco di vedere la sanità gestita da politici incompetenti che mi spremono come un limone non riconoscendo il sacrificio che costa fare ciò che faccio”.

Ma il presidente della Regione Rossi smentisce il chirurgo: "Notizie false". Sulle polemiche e il clamore suscitato dal post, il governatore interviene duramente su Facebook: “A proposito di notizie false prodotte da incompetenti. Rientro al lavoro; leggo che qualcuno vorrebbe attribuirci la volontà di aprire un nuovo centro trapianti di fegato a Firenze in competizione con Pisa. La cosa sarebbe semplicemente demenziale e solo pensarla o ispirarla o, peggio, scriverla significa o avere questa propensione o non avere nessuna competenza, sapere poco o nulla di amministrazione e di programmazione sanitaria”.
 

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