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Mercoledì 12 DICEMBRE 2018
Mancano medici di famiglia nell’alto Polesine. E i cittadini vanno dal medico con le navette del Comune
Succede a Ponzano, dove un’altra soluzione allo studio è quella di ingaggiare qualche camice bianco che, all’interno delle ore disponibili, si metta a disposizione dei ponzanesi. Ma il problema riguarda anche molti altri comuni. Gorini (Fimmg Veneto): “Paghiamo lo scotto di una cattiva programmazione da parte di chi doveva farlo”.
Sarà che i tempi stanno cambiando e che le persone possono spostarsi più facilmente da un posto all'altro, ma pensare o solo immaginare di essere senza un medico di base nel proprio paese, risulta indubbiamente difficile. Ed invece ciò si sta verificando non in un paese pedemontano o montano dove la Regione Veneto ha difficoltà a trovare medici di medicina generale per questioni “oggettive”, ma a Ponzano (TV), in alcuni paesi nell'alto Polesine e a San Giovanni Ilarione (VR). Quest’ultimo Comune, addirittura, sta organizzando un pullman per dare la possibilità ai 1400 cittadini di essere visitati altrove.
A Ponzano, si stanno mobilitando il Sindaco e l’assessore al sociale con la Ulss 2 e, considerato la scarsa rosa dei medici la soluzione sembrerebbe quella per cui qualche camice bianco, all’interno delle ore disponibili, si metta a disposizione dei cittadini di Ponzano. Quando alla zona del Polesine, in alcuni comuni è giunto il momento per certuni medici di base di andare in pensione. E così a Castelguglielmo, in provincia di Rovigo, dove il medico del paese ha raggiunto il limite della massima età, la Ulss ha fatto recapitare ai pazienti l'invito a sceglierne uno nuovo senza dare notizie su chi potrà essere il sostituto.
In provincia di Verona, invece, la carenza di medici non è imputabile all’età pensionabile degli stessi, ma al trasferimento volontario: infatti due medici si sono trasferiti in due comuni limitrofi lasciando sguarnito San Giovanni Ilarione. Che si tratti di pensione o di trasferimento, scelte nel primo caso obbligatorie e nel secondo legittime, si sta assistendo a degli episodi che qualche anno fa non si sarebbe nemmeno immaginato.
“Spiace dirlo – fa sapere il Dott. Brunello Gorini Fimmg Veneto – stiamo pagando lo scotto di una cattiva programmazione da parte di chi doveva farlo: i medici di famiglia sono sempre meno e per formare un medico di medicina generale ci vogliono circa una decina d’anni. Ergo si verificheranno, nei prossimi anni, molti altri casi come quelli che stiamo assistendo oggi”.
Endrius Salvalaggio
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