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Venerdì 30 NOVEMBRE 2018
Riabilitazione. De Luca inaugura domenica i nuovi reparti di “Santa Maria del Pozzo” a Somma Vesuviana
La struttura vesuviana può contare su 358 dipendenti, 52 consulenti e 250 posti letti adibiti ai reparti di riabilitazione neurologica, ortopedica, cardiaca e respiratoria nonché day hospital e lungodegenza internistica riabilitativa, Stati di Coscienza Minima (Suap), riabilitazione estensiva in regime di ricovero, semiconvitto, ambulatoriale e terapie domiciliari. “Con i nuovi reparti andremo a soddisfare le esigenze e le carenze territoriali”, afferma l’Ad Sergio Terracciano.
Sarà il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ad inaugurare, domenica 2 dicembre i nuovi reparti di riabilitazione della Casa di Cura “Santa Maria del Pozzo” a Somma Vesuviana. Al suo fianco ci saranno il presidente della Casa di Cura Santa Maria del Pozzo A. Maddalena Terracciano e l’AD Sergio Terracciano, che dopo il tradizionale taglio del nastro accompagneranno il Governatore campano nella visita alla struttura fondata negli anni Ottanta da Salvatore Terracciano.
Alla cerimonia d’inaugurazione farà seguito un incontro pubblico cui prenderanno parte anche il sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno, il presidente dell’AIOP Campania Sergio Crispino e l’AD della Casa di Cura Santa Maria del Pozzo Sergio Terracciano.
La struttura accreditata vesuviana può contare su 16 mila metri quadrati per quattro piani di edificio, 358 dipendenti, 52 consulenti e 250 posti letti adibiti ai reparti di riabilitazione neurologica, ortopedica, cardiaca e respiratoria nonché day hospital e lungodegenza internistica riabilitativa, Stati di Coscienza Minima (Suap), riabilitazione estensiva in regime di ricovero, semiconvitto, ambulatoriale e terapie domiciliari.
“Con i nuovi reparti - ha commentato in una nota l’AD Sergio Terracciano - andremo a soddisfare le esigenze e le carenze territoriali nella sfera riabilitativa neurologica, ortopedica ed internisti, nelle varie forme assistenziali a ciclo continuativo e semiresidenziale nonché in speciali reparti per il trattamento di pazienti in stato di minima coscienza e coma vegetativi”.
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