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Mercoledì 28 NOVEMBRE 2018
Influenza. Regione Piemonte ordina altre 80mila dosi per far fronte al “grande aumento della domanda”

Sono già oltre 360 mila piemontesi vaccinati, ma i dati non sono che parziali. Ad oggi sono state consegnate 597.000 dosi di vaccini, domani ne saranno consegnate altre 80.000, per un totale di 677.000 dosi disponibili in tutte le farmacie, negli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. Per quanto concerne i ritardi segnalati in alcune zone, “sono attribuibili alla forte domanda del quadrivalente anche nelle altre regioni”, spiega l'assessorato.

Sono oltre 360 mila i piemontesi che ad oggi si sono vaccinati, in base alle registrazioni dei medici di medicina generale sulla piattaforma online, “ma il numero è destinato ad aumentare in modo consistente nei prossimi giorni non appena tutte le registrazioni saranno inserite sul portale”. A fare il punto è una nota dell’assessorato alla Salute, in cui si spiega che “quest’anno, la campagna antinfluenzale- iniziata il 13 novembre scorso- è caratterizzata da un ingente aumento della domanda”. Per questo la Regione ha già effettuato un nuovo ordine di vaccini.

“Ad oggi sono state consegnate 597.000 dosi di vaccini, domani ne saranno consegnate altre 80.000, per un totale di 677.000 dosi disponibili in tutte le farmacie, negli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta. L’Assessorato regionale alla Sanità ha provveduto ad integrare il quantitativo previsto in origine, proprio per fare fronte alle richieste dei cittadini che intendono vaccinarsi (in particolare, coloro che per età o condizioni di salute sono più a rischio di incorrere nelle complicanze dell’influenza stagionale)”, si spiega nella nota.

Per quanto concerne i ritardi segnalati in alcune zone, l’assessorato alla Sanità precisa che “sono attribuibili alla forte domanda del vaccino quadrivalente non solo in Piemonte ma anche nelle altre regioni. L’azienda produttrice del vaccino Vaxigrip Tetra, la Sanofi Pasteur, si è già pubblicamente scusata per i ritardi, precisando che la complessità e la durata del processo produttivo dei vaccini antinfluenzali, anche in termini di sicurezza e controllo di qualità, non sempre consente di reagire in maniera repentina a importanti incrementi produttivi. ‘E’ per questo motivo- spiega l’azienda in una nota - che possono verificarsi ritardi non previsti nelle consegne’”.

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