quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Martedì 27 NOVEMBRE 2018
Roma. Vertenza Cup, aggredito dirigente sindacale durante un cambio appalto al Sant'Eugenio
Pietro Bardoscia, dirigente sindacale della Uil Flp da anni impegnato nella difesa dei lavoratori del terzo settore è stato vittima di un'aggressione verbale nella giornata di ieri, durante il cambio appalto dei lavoratori Cup dell'Asl Roma 2. Sulla vicenda è intervenuto il segretario regionale del sindacato Massimo Mattei: “Ci aspettiamo che la Regione Lazio ora scenda in campo in difesa dei diritti dei lavoratori.”
“Nella giornata di ieri, presso l’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, in occasione del cambio appalto riguardante i lavoratori Cup della Asl Rm 2, il nostro dirigente sindacale Pietro Bardoscia, che da anni è impegnato quotidianamente nella difesa dei lavoratori del terzo settore, è stato oggetto di
una pesante aggressione verbale da parte di alcuni personaggi facinorosi e di certo poco inclini al confronto democratico.” Lo dichiara in una nota Massimo Mattei, segretario regionale con delega al Terzo settore della Uil Fpl Roma e Lazio.
“Con questa nota - prosegue Mattei - a nome di tutta la Segreteria della Uil Fpl Roma e Lazio, voglio esprimere solidarietà a Pietro, condannando con forza comportamenti come quelli ravvisati ieri in un contesto in cui a spiccare dovrebbero essere il confronto, il buonsenso ed il rispetto delle posizioni di tutti. Siamo convinti che scene del genere mettano in imbarazzo tutte le parti in causa in una vicenda complicata come quella dei cambi appalto relativi alla vicenda Cup.”
“E proprio in relazione ai diversi cambi appalto e a quanto avvenuto ieri - evidenzia il sindacalista - pur sottolineando che mai atti di violenza e sopraffazione debbano essere giustificati, ritengo che sia arrivato il momento che tutte le forze in campo, a cominciare dalla Regione Lazio, si assumano le proprie responsabilità affrontando con serietà una situazione che, come è ormai sotto gli occhi di tutti, rischia di degenerare in episodi spiacevoli.”
“Pochi giorni fa - ha ricordato Mattei - in un’audizione presso il Consiglio regionale del Lazio, gli esponenti degli assessorati coinvolti avevano garantito una presenza e un impegno in prima linea che ad oggi continuano a mancare, permettendo alle società e alle cooperative di fare il bello e il cattivo tempo con i salari e posti di lavoro di migliaia di persone. Gli accordi firmati in passato e le rassicurazioni dei giorni scorsi devono diventare fatti concreti per fare in modo che i cambi appalto garantiscano i livelli occupazionali e salariali. In questo modo si eviterà di surriscaldare ulteriormente una situazione purtroppo al limite. Non accetteremo ulteriori rinvii o nuove parole di rassicurazione. Ci aspettiamo che la Regione Lazio ora scenda in campo in difesa dei diritti dei lavoratori.”
“Vorrei inoltre - conclude Mattei - lanciare un appello a tutti coloro i quali usano il malcontento e la paura dei lavoratori in maniera strumentale, portando il livello della discussione al limite. Innalzare i toni del confronto non conduce ad alcun risultato se non a quello di porgere il fianco a qualche facinoroso. L’obiettivo comune deve essere quello di salvaguardare lavoro e salari e questo avverrà solo agendo in sinergia ed affrontando le questioni in ballo nel merito dei temi.”
© RIPRODUZIONE RISERVATA