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Giovedì 05 GENNAIO 2012
Toscana. Regione finanzia 4 progetti di ricerca per 1,4 mln

I progetti sono stati presentati dalla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio, dall’Azienda ospedaliero-universitaria pisana e dall’Università di Firenze, e riguardano settori quali la genetica, la cardiologia, il diabete e la sorveglianza endoscopica.

In arrivo un altro milione  e 400mila di euro dalla Regione per finanziare i migliori progetti di ricerca: sale così a 3,7 milioni di euro il finanziamento della a progetti di ricerca toscani in sanità. L’ulteriore somma (che va ad aggiungersi ai 2.3 milioni stanziati in ottobre) è stata prevista da una delibera approvata nel corso dell’ultima seduta di Giunta.

“Siamo convinti che investire in ricerca sia la strada giusta per migliorare continuamente la sanità toscana e dare sempre più salute ai nostri cittadini – ha spiegato l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia –. Le strutture della Regione Toscana mostrano una grande spinta innovativa, tanto che, per esempio, siamo la regione che ha ottenuto il maggior numero di progetti finanziati dal Ministero nell’ambito della prevenzione: nel novembre scorso, tra i progetti di prevenzione selezionati dal Ministero, figurano ben 5 progetti toscani, premiati con un milione di euro".

Nell’ottobre scorso la Regione aveva co-finanziato, con 2,3 milioni di euro, 19 progetti toscani (14 dell’area clinico-assistenziale e 5 dell’area biomedica) già finanziati dal Ministero con 4,5 milioni. Altri progetti – pur valutati con un ottimo punteggio attraverso una Peer Review dall’ente valutatore più accreditato a livello internazionale, il NIH-CSR statunitense (National Institutes of Health-Center for Scientific Review) – sono rimasti esclusi: penalizzati a favore di altri che concorrevano in settori nei quali era stato presentato un minor numero di progetti. Da qui la decisione della Regione di finanziare comunque i migliori progetti esclusi.

I quattro progetti sono presentati dalla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio (1), dall’azienda ospedaliero-universitaria pisana (1) e dall’Università di Firenze (2), e riguardano settori quali la genetica, la cardiologia, il diabete, la sorveglianza endoscopica.

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