quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 21 NOVEMBRE 2018
V commissione approva Manovra. Sinigaglia (PD): “Grave l'assenza di audizioni dei rappresentanti del sistema”
“Non stiamo parlando di una voce di spesa secondaria o residua, la sanità rappresenta quasi i due terzi del bilancio della Regione Veneto. Intervenire senza ascoltare i diretti interessati è assurdo”, afferma il consigliere del Pd che chiede al presidente del Consiglio Roberto Ciambetti di “fermare ‘le operazioni’ e porre rimedio prima che la manovra approdi in aula per la discussione”.
La Quinta Commissione consiliare permanente del Veneto ha votato la manovra di bilancio (Nota di Aggiornamento e DEFR 2019- 2021, Collegato e Legge di Stabilità 2019, bilancio di previsione 2019- 2021), in materia di sanità e di sociale, rilasciando quindi a maggioranza il parere di competenza alla Prima Commissione.
L’articolo 13 del Collegato, illustra una nota del Consiglio, riguarda, in particolare, il contenzioso stragiudiziale sanitario, con l’introduzione di un nuovo modello di gestione del rischio, che prevede una soglia maggiore, fino a 750 mila euro, a carico delle aziende sanitarie, oltre la quale il rischio viene gestito dalle compagnie assicuratici, con un risparmio generato da premi più bassi. La Legge di Stabilità prevede, tra altre disposizioni, agevolazioni fiscali stabili a favore della disabilità e in particolare delle associazioni impegnate in questo campo, come l’esenzione dal bollo auto per le autovetture adibite al trasporto disabili.
Quanto al bilancio, vengono in particolare confermati gli stanziamenti sulla Cooperazione internazionale, i diritti umani, l’immigrazione, i veneti nel mondo, mentre viene incrementato il fondo per la non autosufficienza e quello per contrastare la violenza contro le donne. Un milione di euro stanziati per i Consultori. Sono state, inoltre, confermate le disponibilità economiche per la costruzione del nuovo Polo Ospedaliero di Padova; per l’esercizio 2018, cinquanta milioni sono già stati erogati ad Azienda Zero.
Critiche a voto arrivano da Claudio Sinigaglia, consigliere del Partito Democratico. “È grave che in Quinta commissione non ci sia stata alcuna audizione dei rappresentanti del sistema sociosanitario per discutere del bilancio. A memoria è un qualcosa mai accaduto prima e il presidente Boron non ha fornito alcuna giustificazione plausibile per questa mancata convocazione”.
“Non stiamo parlando di una voce di spesa secondaria o residua – prosegue Sinigaglia -, la sanità rappresenta quasi i due terzi del bilancio della Regione Veneto. Intervenire senza ascoltare i diretti interessati è assurdo. Per questo chiediamo al presidente del Consiglio Ciambetti di fermare ‘le operazioni’ e porre rimedio prima che la manovra approdi in aula per la discussione”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA