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Giovedì 15 NOVEMBRE 2018
Racket dei 'cassamortari' all'ospedale di Lamezia Terme. Coas medici: “Servono interventi urgenti”
Alcune società funebri userebbero ogni mezzo per avere il monopolio dei servizi all’ospedale, con minacce e atteggiamenti aggressivi nei confronti della dirigenza e del personale. Per il sindacato “occorre con urgenza la serenità a quanti come dirigenti lavorano negli ospedali pubblici e proprio per questo auspichiamo che gli annunciati provvedimenti del Ministro Grillo possano divenire quanto prima legge dello Stato”.
“L'ennesimo esempio di come i dirigenti ospedalieri debbano svolgere il proprio compito professionale in situazioni difficili, rischiando spesso anche la propria incolumità. Non solo il pericolo di essere aggrediti dai parenti dei pazienti, ma ora, se la notizia verrà confermata, anche quello di cadere vittime di minacce da parte addirittura dei così detti ‘cassamortari’”. E' quanto dichiara Alessandro Garau, segretario generale del COAS Medici Dirigenti in merito alla notizia delle minacce ricevute dai dirigenti dell'ospedale di Lamezia Terme. Alcune società funebri userebbero ogni mezzo per avere il monopolio dei servizi all’ospedale, con minacce e atteggiamenti aggressivi nei confronti della dirigenza e del personale.
Per Garau “occorre restituire con urgenza la serenità a quanti come dirigenti lavorano negli ospedali pubblici e proprio per questo auspichiamo che gli annunciati provvedimenti del Ministro Grillo possano divenire quanto prima legge dello Stato”.
“Ai colleghi di Lamezia Terme – conclude Garau - la solidarietà mia e del nostro sindacato, che sin da ora si mette a disposizione per sostenerli ed affiancarli in quella che definisco una battaglia per la democrazia”.
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