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Mercoledì 14 NOVEMBRE 2018
Morbillo a Bari. L’appello della Regione: “Vaccinatevi”
“Le vaccinazioni sono tra i principali strumenti di prevenzione e costituiscono le fondamenta di un buon sistema di sanità pubblica”, l’assessore pugliese al Welfare, che oltre all’appello al vaccino, lancia una raccomandazione: “Se avete dubbi o volete approfondire rivolgetevi al medico di famiglia o al pediatra e, se andate sul web, attingete informazioni esclusivamente da siti ufficiali”.
“Le vaccinazioni sono tra i principali strumenti di prevenzione e costituiscono le fondamenta di un buon sistema di sanità pubblica. Per questa ragione desidero formulare il mio invito accorato alla vaccinazione”. A lanciare l’appello è l'assessore regionale al Welfare della Puglia, Salvatore Ruggeri, commentando la notizia del recente focolaio di morbillo a Bari ed evidenziando che, in materia di vaccini, nonostante i grandi risultati raggiunti, “ancora in tanti si dimostrano scettici”. Per questo Ruggieri rivolge ai cittadini anche una raccomandazione. “Se avete dubbi o volete approfondire rivolgetevi al medico di famiglia o al pediatra e, se andate sul web, attingete informazioni esclusivamente da siti ufficiali”.
“La Regione Puglia, i dati lo dimostrano, è una delle regioni più all'avanguardia sul tema delle vaccinazioni e può vantare uno dei calendari più completi nel panorama della prevenzione vaccinale in Italia”, spiega l’assessore, che evidenzia come “a testimonianza dell’importanza dell’offerta vaccinale in Italia, i programmi vaccinali sono stati inclusi nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, con Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017”.
Tornando ai dati pugliesi, Ruggiero ha evidenziato come questi collochino la Puglia “tra le regioni a più alta soglia di copertura vaccinale. Nell’ultimo anno, proprio sul morbillo nei bambini fino a 36 mesi, abbiamo raggiunto il target del 95% (cosìddetta “immunità di gregge”)”.
“I vaccini sono sicuri – ribadisce l’assessore - e il dato emerge inconfutabilmente anche dal primo Rapporto sulla Sorveglianza degli Eventi Avversi a Vaccino. Negli anni 2013- 2017 sono stati solo 56 gli eventi avversi gravi correlabili alle vaccinazioni a fronte di quasi 900 eventi segnalati e analizzati dagli esperti regionali e nella quasi totalità dei casi non correlabili ai vaccini. In tutti i casi i soggetti interessati ad eventi avversi gravi sono stati adeguatamente curati e sono guariti. Si è trattato per lo più solo di episodi di febbre alta che hanno richiesto cure ospedaliere”.
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