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Lunedì 12 NOVEMBRE 2018
In Umbria un laboratorio di benchmarking tra sistemi sanitari regionali. A Perugia riunite 14 regioni
“Occorre abbandonare la visione ‘ospedalocentrica’ che risale alla nascita del servizio sanitario nazionale. In questa prospettiva il Laboratorio, giunto all’ottava edizione, si conferma occasione importante di confronto tra le regioni e i diversi servizi sanitari per comprendere come dare le migliori risposte sanitarie ai nostri cittadini”. Così l’assessore umbro alla Salute Barberini
“Ospedale, territorio e prevenzione sono gli strumenti da utilizzare nella programmazione e politica sanitaria. Occorre abbandonare la visione ‘ospedalocentrica’ che risale alla nascita del servizio sanitario nazionale. È necessario sempre più valorizzare l’assistenza sul territorio ed incrementare l’attività di prevenzione. In questa prospettiva il Laboratorio, giunto all’ottava edizione, si conferma occasione importante di confronto tra le regioni e i diversi servizi sanitari per comprendere come dare le migliori risposte sanitarie ai nostri cittadini in una società profondamente cambiata con un elevato tasso di invecchiamento. La vera sfida è costruire un modello sanitario che sappia entrare nelle case dei cittadini”.
Con queste parole Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, ha aperto a Villa Umbra l’ottava edizione del Laboratorio di benchmarking tra sistemi sanitari regionali “Franco Tomassoni” sul controllo della spesa sanitaria promosso da Regione Umbria e Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, nella giornata di giovedì 8 novembre scorso.
Sono al momento 14 le Regioni iscritte a partecipare, da nord a sud, in rappresentanza di tutto il territorio nazionale. Oltre all’Umbria, saranno presenti Toscana, Marche, Lazio, Emilia Romagna, Basilicata, Molise, Veneto, Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Calabria, Sardegna.
“Il Laboratorio, appuntamento ormai nazionale – ha affermato l’amministratore unico della Scuola, Alberto Naticchioni nel portare il suo saluto ai presenti – mette a confronto i sistemi sanitari regionali e valorizza le buone pratiche sanitarie al fine di migliorare i modelli ed elaborare innovative soluzioni organizzative e operative nel settore. Questa iniziativa, si propone come un luogo aperto di scambio di finalizzato al miglioramento dei nostri centri sanitari e più generale alla crescita del sistema pubblico. Ringrazio le Regioni partecipanti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero della Pubblica Amministrazione, la Corte dei conti, Agenas e le Università per il prezioso contributo portato nella realizzazione delle tre giornate”.
I saluti istituzionali sono proseguiti con la lettura del messaggio trasmesso dal Ministro della Salute Giulia Grillo che nel ringraziare per l’invito a partecipare al Laboratorio ha scritto: “Desidero farvi giungere attraverso questo breve messaggio i miei più sinceri auguri per la felice riuscita dell’iniziativa”.
I lavori delle varie sessioni sono guidati da docenti universitari, esperti del Ministero della Salute, della Corte dei conti. Responsabile scientifico del Laboratorio è Niccolò Persiani, ordinario presso l’Università degli Studi di Firenze.
“L’ottava edizione del Laboratorio – ha sottolineato Persiani – si apre nel 40mo della creazione del servizio sanitario nazionale. Protagonista di questo servizio sanitario nazionale, insieme alle aziende sanitarie ospedaliere, sono le Regioni che stanno dibattendo sulla sostenibilità dei modelli sanitari tra spinte all’accentramento e esigenze di autonomia. Temi che saranno al centro della tre giorni a Villa Umbra”.
L’avvio dell’ottava edizione ha registrato anche l’intervento di Beatrice Meniconi, Magistrato della Corte dei Conti Umbria, Sezione Controllo, che nel portare il saluto del neo presidente della Sezione di Controllo della Corte dei Conti dell’Umbria, Antonio Marco Canu, ha sottolineato l’attenzione della Corte dei Conti sia a livello centrale che territoriale – regionale per la spesa sanitaria, rappresentando gran parte della spesa pubblica complessiva. In Umbria, in particolare, nell’esercizio 2017 la spesa sanitaria corrente ha rappresentato più dell’81% della spesa complessiva corrente regionale.
La mattinata di apertura è stata dedicata all’evoluzione della spesa sanitaria tra autonomia regionale e nuovi servizi con gli interventi di Milena Vainieri, Università Sant’Anna Pisa e Alfredo Grasselli, Corte dei Conti. Nel pomeriggio è stato approfondito il tema “Le fusioni aziendali tra economie di scala e nuovi modelli organizzativi”. Alla tavola rotonda, moderata da Emilio Duca, Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, sono intervenuti Massimo Braganti, Asl Toscana Centro - Regione Toscana, Franco Falcini, Asl Romagna - Regione Emilia Romagna, Francesca Piras, Ats Cagliari – Regione Sardegna.
“Il Laboratorio – ha affermato Vainieri – è una formula interessante che favorisce il confronto tra Regioni ed esperti. L’ottava edizione incentrata sulla spesa sanitaria tra nuovi bisogni e nuove autonomie approfondisce il tema del personale. C’è la necessità di focalizzare l’attenzione non solo sul contenimento dei costi ma anche di studiare metodologie integrate di previsione e allocazione del personale ad oggi sviluppate in modo parziale solo sull’assistenza ospedaliera. In ultimo, bisogna ricordare che il personale è prima di tutto una risorsa e come tale è necessario considerare anche strategie volte a preservare la motivazione. Una delle sfide è arrivare ad una pianificazione del personale nel lungo periodo nel rispetto dell’autonomie regionali”.
I lavori sono poi proseguiti nelle giornate di venerdì 9 novembre e sabato 10 novembre.
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