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Martedì 06 NOVEMBRE 2018
NurSind diffida Asl e Ao Ruggi per demansionamento infermieri 

La questione sarebbe legata alla carenza di personale Oss. “La presenza dell’Oss nella nuova organizzazione sanitaria è prevista ed imprescindibile nella formulazione dei fabbisogni di personale” e “l’infermiere non deve sostituire o prendere in carico le mansioni previste per l’OSS. Sia chiesto alla Regione di assumerne”. Minacciata un’azione giudiziaria in assenza di interventi per “restituire dignità professionale agli infermieri”.

Il NurSind di Salerno, invia nota al Commissario Straordinario dell’Asl Salerno e al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” in merito al demansionamento infermieristico. “Tale situazione è oramai insopportabile, anacronistica ed inaccettabile” dichiara Biagio Tomasco Segretario Territoriale NurSind di Salermo richiamando Mario Iervolino e Giuseppe Longo, “in quanto legali rappresentanti delle due aziende sanitarie salernitane”, al proprio “dovere di prenderne coscienza ed affrontare il problema in termini sostanziali ed efficaci, chiedendo alla Regione Campania l’assunzione di detto personale che risulta essere vacante in ogni struttura sanitaria delle vostre aziende”.

 “L’infermiere – continua Biagio Tomasco – non deve sostituire o prendere in carico le mansioni previste per l’OSS, ovvero la presenza dell’OSS nella nuova organizzazione sanitaria è prevista ed imprescindibile nella formulazione dei fabbisogni di personale, e l’infermiere, nell’alveo del suo discrezionale, se ne avvale per l’espletamento delle sue funzioni, non mansioni”.

“Qualora – conclude il sindacalista – non ci si attivi a restituire dignità professionale ai professionisti infermieri che insistono nelle Vostre aziende, altro non rimarrà di avviare un’azione giudiziaria che ne veda riconosciuto il danno alla professionalità, fatto salvo il periodo pregresso alla presente nota, immediatamente risarcibile ex art. 1226 (artt. 1218 e 2043 C.C.), in quanto le mansioni inferiori sono vietate e non ammesse neppure di fatto”.

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