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Martedì 06 NOVEMBRE 2018
Inaugurato oggi a Taranto il reparto di Pneumologia all'interno dell'Ospedale Moscati
Si tratta di una struttura necessaria e molto attesa dalla popolazione, sulla quale il presidente della Regione aveva preso un impegno preciso: “Non giochiamo solo in difesa facendo gli ospedali, dobbiamo giocare anche all'attacco impedendo alla gente di ammalarsi”. Inoltre, sono stati stabilizzati 178 lavoratori precari della Asl di Taranto, prevalentemente infermieri, finora utilizzati con continue proroghe a tempo determinato
A Taranto è stato aperto il reparto di Pneumologia, all’interno dell’Ospedale Moscati. "Si tratta di una struttura necessaria e molto attesa dalla popolazione, su cui il presidente Emiliano aveva preso un impegno preciso per la sua realizzazione. Impegno che oggi è stato mantenuto. Inoltre, sono stati stabilizzati 178 lavoratori precari della Asl di Taranto, prevalentemente infermieri, quasi tutti in servizio, finora utilizzati con continue proroghe a tempo determinato". A darne notizia una nota della Regione Puglia.
I neoassunti hanno firmato il contratto a tempo indeterminato, alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, del direttore generale Asl Taranto Stefano Rossi, del direttore sanitario Asl Taranto Vito Gregorio Colacicco, e del direttore dell’Area Gestione Umane, Loredana Carulli.
“Come spesso dicevano i miei genitori quando facevo un esame all'Università – ha detto il Presidente Michele Emiliano - stiamo facendo la metà del nostro dovere. Finalmente stiamo assumendo delle persone che per anni hanno lavorato nella precarietà. Per farlo abbiamo dovuto rimettere in ordine tutta la sanità pugliese che era bloccata, quasi commissariata, in piano di rientro e non potevamo assumere. Queste stabilizzazioni sono il frutto del Piano di riordino, che è stata una trattativa durissima col ministro della sanità con il Ministero della sanità e soprattutto con il Ministro dello sviluppo economico che è quello che ci dà le autorizzazioni appunto a fare le stabilizzazioni a le nuove assunzioni”.
Successivamente, il Presidente della Regione ha inaugurato il Reparto di Pneumologia.
“Avevo preso un impegno con l’associazione Liberi e pensanti a trasformare il Moscati nell’ospedale oncologico di Taranto - ha aggiunto Emiliano -, lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo. Nulla è perfetto, tutto è migliorabile e oggi inauguriamo il nuovo reparto di Pneumologia. Le morti premature a Taranto per questioni cardio-respiratorie sono tantissime. La rabbia che ho dentro per il modo in cui è andata a finire la trattativa Ilva è molto grande, per non avere avuto ancora una risposta sulla salute delle persone. Non giochiamo solo in difesa facendo gli ospedali, dobbiamo giocare anche all'attacco impedendo alla gente di ammalarsi”.
"Il nuovo Reparto ha 10 posti letto, estendibili a 20 in un prossimo futuro - prosegue la nota -, come previsto dal piano di riordino ospedaliero per le Pneumologie. Il nuovo Reparto, diretto dal dott. Giancarlo D’Alagni, costituisce un modello innovativo di integrazione tra ospedale e territorio. Presso il Reparto, infatti, sono attivi medici ospedalieri e medici territoriali, che lavorano fianco a fianco in funzione di una più efficace presa in carico del paziente e di una più coerente e soddisfacente continuità assistenziale. In altri termini, il progetto prevede la presa in carico del paziente nel suo percorso di cure dall’ospedale fino al domicilio, e ha l’obiettivo di garantire una precoce deospedalizzazione per il malato, con la possibilità di ottimizzare l’utilizzo dei posti letto.
L’attivazione dell’Unità Operativa Complessa di Pneumologia, con degenza ospedaliera nel pubblico, rappresenta per la provincia di Taranto un evento epocale, perché finalmente si è fatta giustizia di un diritto negato alla città e alla provincia, afflitta da un inquinamento ambientale che ha causato un’elevata incidenza delle patologie polmonari croniche infiammatorie, soprattutto oncologiche. Lo sforzo prodotto dalla Regione e dalla Direzione dell’Asl Taranto ha consentito il realizzarsi di questa Struttura, che per la Sanità pubblica nello scenario pugliese rappresentava un gap che adesso viene finalmente colmato.
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