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28 OTTOBRE 2018
Congresso Snami. Angelo Testa confermato alla presidenza. “No a modelli di cure primarie straordinatri”

L’elezione, la quarta consecutiva, si è tenuta ieri a Sorrento. “Giusto qualche giorno di riposo e ripartiamo più forti di prima con l’impegno per il rinnovo dell’Acn per colmare la mancanza di una vera strategia di riordino delle cure primarie e contrastare le regioni che vorrebbero inventarsi ‘modelli straordinari’”.

Per la quarta volta consecutiva Angelo Testa viene eletto alla presidenza dello Snami. L’elezione si è tenuta ieri a Sorrento durante il Congresso nazionale
 
“Le Colleghe e i Colleghi del nostro sindacato – ha detto Testa - hanno voluto premiare ancora una volta il lavoro continuo che il nostro gruppo ha svolto negli ultimi nove anni, dando l’indicazione precisa che la strada che abbiamo condiviso insieme è quella giusta e che tutti i dirigenti che mi hanno sostenuto, nessuno escluso, potranno con me proseguire a governare nel segno della continuità. Il nostro sindacato ha la sua forza nel confronto sempre aperto e talvolta acceso che continuamente ci vede dibattere sui temi della professione. E’ un esporre le proprie idee tra amici, quali siamo indipendentemente dalle posizioni, per la condivisione dei nostri ideali e per lunga frequentazione, ma con il riconoscimento, non solo statutario, del “primus inter pares” che sentiti tutti, poi decide”
 
Testa evidenzia poi come “dentro la nostra organizzazione essere riuscito a coinvolgere praticamente tutte le regioni, avere la porta della nostra sede nazionale sempre aperta in qualsiasi momento  ed il mio cellulare sempre acceso per chiunque. Nei confronti degli altri sindacati mi si riconosce il lavoro continuo di promuovere il dialogo e la ricerca di ciò che ci unisce, mai dimenticando le nostre radici e le nostre peculiarità di appartenenza allo Snami. Verso la politica viene riconosciuto al nostro gruppo un approccio senza atteggiamenti servizievoli e di adulazione ma di “non fare sconti a nessuno” , soprattutto nei confronti di chi vorrebbe porre in essere, con i tagli in sanità e gli investimenti da gambero, la demolizione del sistema sanitario pubblico.
 
Ma il presidente rilancia anche le prossime sfide. “Giusto qualche giorno di riposo e ripartiamo più forti di prima con l’impegno per il rinnovo dell’Acn per colmare la mancanza di una vera strategia di riordino delle cure primarie e contrastare le regioni che vorrebbero inventarsi ” modelli straordinari “ di stravolgimento dell’assistenza territoriale, volti di fatto a tagli mascherati da innovazione. Dobbiamo concentrarci sulla reale informatizzazione di tutto il sistema sanitario e sul  governo clinico territoriale con presa in carico dei bisogni dei pazienti con particolare riferimento alla cronicità, finanziamento certo del comparto, sul rapido accesso  di Giovani Medici nel sistema per tappare le falle di assistenza in essere in alcuni territori, soprattutto del nord Italia e   formarne degli altri per le prossime carenze dovute ai prepensionamenti ed ai pensionamenti”.

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