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Giovedì 25 OTTOBRE 2018
Aggressione al Punto di primo intervento di Ladispoli

Un uomo portato dall'ambulanza dell'Ares 118 si è scagliato contro il personale sanitario e poi ha dato un pugno in faccia all’uomo della sicurezza, fratturandogli il setto nasale e procurandogli un trauma cranico. Danni alle vetrate, ai macchinari e agli arredi. D’Amato: “Atto grave, garantire la sicurezza del personale”.

Aggredito il personale sanitario del Punto di primo intervento, in ospedale una guardia giurata colpito al volto con un pugno, locali semidistrutti. E’ accaduto l’altra sera a Ladispoli. A notte fonda, riferisce il Corriere della Sera, un'ambulanza dell'Ares 118 ha portato nel Ppi un paziente in stato di incoscienza. Dopo una prima visita, quando i sanitari hanno iniziato le operazione per la somministrazione di una flebo, l'uomo si è svegliato all'improvviso ed ha iniziato a dare in escandescenza.

Dopo aver ricevuto i primi calci e pugni, medici ed infermieri si sono riparati dietro ad una vetrata, rassicurati anche dall'arrivo della guardia giurata, richiamata dalle urla, che è stato però colpito in volto da un pugno violento ed è caduto a terra sbattendo la testa.

“La vicenda accaduta a Ladispoli – commenta in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato - è assolutamente grave e segnala l’esigenza di garantire la sicurezza degli operatori sanitari. Auspico che chi ha commesso dei veri e propri reati danneggiando cose e aggredendo persone sia assicurato alla giustizia e paghi fino all’ultimo euro per i danni alle strutture. Agli operatori tutta la solidarietà così come al vigilante aggredito che si trova in ospedale”.

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