quotidianosanità.it
A partire dal 2016 l'artista sviluppa ‘HanaHana’, una rappresentazione del suo inconscio corporeo come ambiente in realtà virtuale: lo spettatore viene a trovarsi in un mondo-laboratorio, composto prevalentemente da sabbia, acqua colorata e misteriose strutture di pietra, in cui può costruire all'infinito vertiginose architetture composte da mani, il primo e più antico strumento dell'umanità.
Il progetto con il Regina Margherita consiste in una nuova versione di ‘HanaHana’, sviluppata dall'artista insieme ai ragazzi ospedalizzati nel reparto di Oncoematologia pediatrica dell'ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretto da Franca Fagioli), nell'ambito di Robo&Bobo di Dear Onlus, associazione che si occupa di umanizzazione in ambienti ospedalieri.
Il team multidisciplinare di Dear, composto da professionisti attivi nell’ambito dell’arte e del design, della pedagogia, della psicologia e dell’antropologia, ha ideato e condotto una serie di laboratori tramite cui i ragazzi sono entrati in dialogo con il lavoro e la ricerca di Mélodie Mousset, diventando i suoi assistenti per la durata del progetto e contribuendo in maniera attiva alla creazione della nuova opera, esperibile in mostra tramite visori Acer Windows Mixed Reality. Obiettivo del progetto sperimentale è offrire ai ragazzi ospedalizzati un’esperienza formativa unica, contribuendo anche ad abbattere la barriera fisica tra interno ed esterno dell’ospedale.
Il lavoro viene presentato nella zona dell'Ex-Moi, che con il suo ipnotico ripetersi di archi catenari e la sua storia fatta di scambi e mutamenti funge da ideale introduzione all'opera e varco per il passaggio tra reale e virtuale.
Robo&Bobo è un innovativo percorso didattico-laboratoriale nato per avvicinare alle nuove tecnologie ed alle discipline STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts, Math) i ragazzi adolescenti e preadolescenti (11-18 anni) del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita.
Il progetto è stato realizzato con il supporto di Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Fondazione Alta Mane Italia e Fondation Alta Mane Genève. E con il supporto tecnico di Acer, DuParc Contemporary Suites, DuParc Oriental Spa, Parcolimpico (disponibilità degli spazi), Sardex, Piemex in Piemonte, Lo Spaccio Alimentare.
stampa | chiudi
Mercoledì 24 OTTOBRE 2018
All’Ex Moi un’opera nata dalla collaborazione tra l’artista francese Mélodie Mousset e i piccoli pazienti oncologici del Regina Margherita di Torino
Si tratta di un'opera in realtà virtuale, inedita, che verrà presentata domani alle ore 18. A partire dal 2016 l'artista sviluppa ‘HanaHana’, una rappresentazione del suo inconscio corporeo come ambiente in realtà virtuale: lo spettatore viene a trovarsi in un mondo-laboratorio, composto prevalentemente da sabbia, acqua colorata e misteriose strutture di pietra
Per la prima volta un'opera d'arte creata da un’importante artista internazionale in collaborazione con i piccoli pazienti oncologici dell'ospedale Infantile Regina Margherita di Torino viene esposta in una mostra, presso le Arcate dell'Ex-Moi. Si tratta di un'opera in realtà virtuale, inedita, che verrà presentata domani, giovedì 25 ottobre 2018, alle ore 18. Treti Galaxie, in sinergia con Dear Onlus, presenta la prima personale in Italia dell’artista francese Mélodie Mousset (nata nel 1981 ad Abu Dhabi, vive e lavora a Zurigo).
© RIPRODUZIONE RISERVATA