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Martedì 23 OTTOBRE 2018
Sardegna. A Sassari la prima Unità di degenza infermieristica. Arru: “Gestione intelligente e umanizzata dei posti letto”
Parte da Sassari l'esperienza dell'Udi. Per l’assessore l’obiettivo “è quello di garantire continuità di presa in carico tra il momento della diagnosi e della terapia, con il momento in cui il bisogno assistenziale prevale prima della dimissione. Un settore pre dimissione (discharge room) che permette di gestire in maniera intelligente, umanizzata, dei posti letto, dando continuità alle cure”. IL DOCUMENTO
Arriva su Facebook il commento dell'Assessore Regionale della Sanità Luigi Arru sulla proposta organizzativa Unità di Degenza Infermieristica presentata dal Dipartimento delle Professioni Sanitarie afferente all'Azienda Ospedaliera Universitaria, Ospedale Santissima Annunziata.
L'Unità di Degenza Infermieristica (UDI) si occupa della gestione dei pazienti in fase post-acuta, provenienti di norma da altre unità operative a carattere prevalentemente internistico, che hanno terminato l'inquadramento diagnostico, hanno un piano terapeutico definito e condizioni cliniche stabili, ma necessitano di assistenza prevalentemente infermieristica finalizzata al completamento del percorso assistenziale in attesa della presa in carico al proprio domicilio, nell'assistenza domiciliare integrata dei Servizi territoriali o nelle strutture residenziali.
“Iniziamo dall'Azienda Ospedaliera Universitaria, Ospedale Santissima Annunziata, con un'ottima sperimentazione organizzativa proposta dal Dipartimento Professioni Sanitarie, l'Unità di degenza infermieristica. L'obiettivo – spiega Arru - è quello di garantire continuità di presa in carico tra il momento della diagnosi e della terapia, con il momento in cui il bisogno assistenziale prevale prima della dimissione. Un settore pre dimissione (discharge room) che permette di gestire in maniera intelligente, umanizzata, dei posti letto, dando continuità alle cure. Complimenti al DG Antonio D'Urso, al Direttore Sanitario Nicola Orrù, e la Dr.ssa Pina Brocchi”.
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