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“La nuova apparecchiatura – spiega l’assessore – sostituirà quella attualmente in uso all’ospedale di Perugia, con l’obiettivo di aumentare la qualità, la quantità e la sicurezza delle prestazioni e di dare risposte più adeguate ai bisogni di salute dei cittadini. Il nuovo acceleratore lineare è più evoluto e dotato dei più recenti avanzamenti tecnologici, permette di trattare casi di diversa complessità, ricucendo la tossicità dei trattamenti, con massima tutela dei tessuti sani. Tutto ciò consente di rafforzare ulteriormente il settore della radioterapia, che è strategico per la cura dei tumori”.
“Questo nuovo acquisto – conclude Barberini -, reso possibile grazie alla capacità di programmazione della sanità umbra, si inserisce nell’ottica del potenziamento della Rete oncologica regionale (Ror), un’eccellenza al livello nazionale, la cui sede è stata recentemente trasferita all’interno dell’Azienda ospedaliera di Perugia proprio per garantire l’applicazione di modelli di cura e trattamenti omogenei e sempre più efficaci su tutto il territorio regionale”.
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Lunedì 22 OTTOBRE 2018
Ospedale di Perugia. Un nuovo acceleratore lineare per radioterapia oncologica, Barberini: “Investiti 2,7 milioni di euro”
“Questo nuovo acquisto si inserisce nell’ottica del potenziamento della Rete oncologica regionale (Ror), un’eccellenza al livello nazionale, la cui sede è stata recentemente trasferita all’interno dell’Azienda ospedaliera di Perugia proprio per garantire l’applicazione di modelli di cura e trattamenti omogenei e sempre più efficaci su tutto il territorio regionale”. Così l’assessore Barberini
“Con investimento di 2,7 milioni di euro, l’Azienda ospedaliera di Perugia verrà presto dotata di un nuovo e più moderno acceleratore lineare per il trattamento radioterapico di pazienti oncologici, destinato alla struttura complessa di Radioterapia oncologica, che ogni anno assiste in media circa 1400 nuovi pazienti”: lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, sottolineando che “l’intervento rientra nel programma degli investimenti in edilizia sanitaria, ex articolo 20 della legge 67/1988, attivato dalla Regione Umbria per il miglioramento tecnologico e l’ammodernamento delle strutture sanitarie regionali”.
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