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Martedì 09 OTTOBRE 2018
Nasce “La Casa del Supereroe”, una nuova strutture per l’accoglienza dei pazienti del Bambino Gesù

Realizzata dall’associazione “Un… due… tre… Alessio” Onlus con il sostegno di Sorgenia e Rfi – Rete Ferroviaria Italiana che ha messo a disposizione l’appartamento in zona Roma – Ostiense.  Due bilocali indipendenti dotati di camera, cucina e bagno. L’area esterna, già attrezzata con un gazebo, è destinata a zona giochi

Nasce una nuova casa per l'accoglienza di pazienti e famiglie dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Si chiama “La Casa del SuperEroe” ed è stata realizzata dall’associazione “Un… due… tre… Alessio” Onlus. L’inaugurazione si è tenuta ieri, lunedì 8 ottobre, nei locali della struttura in piazzale dei Partigiani, 25, a Roma.

L’appartamento di 70 mq, collocato nel complesso della Stazione Ostiense, è stato concesso in comodato d’uso da Rfi – Rete Ferroviaria Italiana. Grazie ai fondi raccolti con il progetto di solidarietà #makeitabetterplace promosso da Sorgenia e ad altre importanti donazioni, la Onlus “Un… due… tre… Alessio” ha potuto provvedere alla completa ristrutturazione, ricavandone due bilocali indipendenti dotati di camera, cucina e bagno. Potranno ospitare due nuclei familiari per un totale complessivo di 8 posti letto. L’area esterna, già attrezzata con un gazebo, è destinata a zona giochi.

L’associazione “Un… due… tre… Alessio” Onlus è nata nel marzo 2015 ed è dedicata ad Alessio, un bimbo che per nove lunghi anni ha combattuto con grinta la leucemia. Negli ultimi anni della sua malattia, che si era manifestata a soli 14 mesi di età, Alessio è stato curato all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù affrontando tre trapianti di midollo osseo, donato sia dalla mamma che dal papà. Con la sua attività, l’associazione ha l’obiettivo di offrire una casa e sostegno economico a chi è costretto a trasferirsi per affrontare lunghi periodi di terapia e di sensibilizzare sul valore della donazione di midollo osseo.

“L'intento dell’associazione - dichiara la presidente, Sonja Caputo - è continuare a lavorare con amore e impegno, in ricordo di Alessio, per far sì che gli appartamenti possano diventare sempre di più. Vogliamo aiutare chi è costretto a stare lontano dalla propria città a ritrovare quell'intimità e quell'atmosfera di casa così importante per affrontare più serenamente la malattia di un figlio. Abbiamo scelto questo nome, la Casa del SuperEroe, perché questa casa non è solo la casa del nostro Alessio, ma anche di tutti i supereroi che, come lui, hanno lottato e stanno lottando con coraggio contro la propria malattia”.

“Questa nuova casa - spiega Lucia Celesti, responsabile di Urp e Servizi Sociali del Bambino Gesù - si aggiunge alle strutture alloggiative che già accolgono a titolo gratuito le famiglie in un momento particolarmente importante e difficile della loro vita: quello che coincide con il percorso di cura di un bambino. Le case di accoglienza sono strutture fondamentali, soprattutto se si tiene conto che il 30% dei bambini ricoverati proviene da fuori regione”.

Al Bambino Gesù nel 2017 sono state oltre 3.500 le famiglie accolte nelle circa 200 stanze messe a disposizione gratuitamente ogni giorno per i familiari dei pazienti che vengono da fuori Roma, grazie a una rete di solidarietà formata da case famiglia, istituzioni non profit e associazioni di albergatori. Nello stesso anno sono state assicurate circa 90mila notti.

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