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Sabato 06 OTTOBRE 2018
Congresso Fimmg. Silvestro Scotti confermato Segretario nazionale

Giacomo Caudo è stato eletto come nuovo presidente mentre Stefano Zingoni è stato nominato presidente onorario del Sindacato. New entry nell’Esecutivo Nicola Calabrese, Alessandro Dabbene e Renzo Le Pera. Scotti: “Subito al lavoro per nuovi traguardi della medicina generale”.

Silvestro Scottiè stato riconfermato Segretario Generale Nazionale della FIMMG (Federazione italiana medici di medicina generale). Nell'ambito del 75° Congresso nazionale, che si è concluso da pochi minuti a Domus de Maria (Cagliari), si sono svolte oggi le elezioni per scegliere la squadra che guiderà il sindacato per i prossimi 4 anni.
 
Componenti dell’Esecutivo Nazionale e Vice Segretari Pier Luigi Bartoletti, Nicola Calabrese, Fiorenzo Massimo Corti, Domenico Crisarà, Renzo Le Pera, Malek Mediati. Segretario del Segretario Alessandro Dabbene. Giacomo Caudo è stato eletto presidente mentre Stefano Zingoni nominato presidente onorario della FIMMG.
 
“Il bilancio degli ultimi 2 anni è sicuramente positivo: sono stati raggiunti traguardi importanti – ha sottolineato Scotti – Ora è il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi subito al lavoro fissando gli obiettivi per il prossimo quadriennio. Manterremo alta l’attenzione sulla prossima Legge di Bilancio, ribadendo la necessità di investire in salute e di avere conferme sull’aumento del finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale, per rispondere efficacemente ai bisogni della popolazione e incidere positivamente sul rapporto deficit/PIL – prosegue Scotti – Bisogna inoltre prevedere provvedimenti legislativi extra FSN che individuino investimenti per favorire la natura imprenditoriale e autonoma della Medicina Generale. Continuerà il nostro impegno su temi per noi di importanza strategica come il superamento dell’attuale impostazione dei piani terapeutici, per farmaci ormai di primo impiego nell’area della medicina generale. Ai medici di medicina generale attualmente è impedito di prescrivere questi farmaci, senza nessuna evidenza scientifica e a questo punto riteniamo solamente per motivazioni economiche”.
 

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