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Martedì 02 OTTOBRE 2018
Assunzioni. Anaao Assomed e Nursind parlano di blocco, ma Saitta smentisce
I due sindacati, ufficialmente alleati contro le carenze di organico, contestano la mancata approvazione dei Piani triennali di fabbisogno di personale per mancanza di risorse finanziarie. “Dovevano essere adottati entro il 25 Settembre, pena il blocco delle assunzioni”. Ma Saitta interviene: “Nessun blocco. Lavoriamo a un piano straordinario di assunzioni che sarà pronto entro novembre. I sindacati non facciano allarmismo”.
Botta e risposta tra Anaao e Nursind e l'assessore alla Salute Antonio Saitta sulle nuove assunzioni. I sindacati parlano di blocco delle assunzioni, ma Saitta smentisce e annuncia un piano straordinario pronto entro novembre.
La posizione di Anaao e Nursind è questa: “I Direttori Generali delle Asl Piemontesi sono stati convocati in Regione perché i Piani triennali di fabbisogno personale, presentati con tanta urgenza non sono stati approvati. Non ci sono le risorse finanziarie, parrebbe”. Questo perché “le Asl hanno sforato i tetti di spesa. Ma i tetti di spesa dovevano essere dettati dalla Regione, con il limite del vincolo nazionale della spesa per il personale non superiore al 2004 ridotta dell’1.4%. Non è una novità. Non erano previste sorprese, e invece ci sono”. Perché “ora scopriamo che la Regione non ha precisato quanto ogni Asl potesse spendere per il personale”.
I sindacati evidenziano, quindi, che “per non incorrere nelle sanzioni previste dal decreto ministeriale (blocco delle assunzioni), i piani dovevano essere adottati in via definitiva dalle Asl entro il 25 Settembre (sessantesimo giorno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle Linee di Indirizzo). L’eventuale modifica in corso di anno dei Piani Triennali di Fabbisogno di Personale è consentita solo a fronte di situazioni nuove e non prevedibili, i casi eccezionali devono essere in ogni caso adeguatamente motivati. Invece, bocciati tutti. E sanzione sia: blocco delle assunzioni”.
“Da un lato – incalzano Anaao e Nursind - vengono sbandierati piani straordinari di assunzioni, dall’ altro si sospende tutto perché non si è in grado di programmare spesa e fabbisogni. Una situazione imbarazzante. E molto grave. Perché nel frattempo, negli ospedali, si continua a lavorare sotto personale. Si lavora male, in pochi, con concrete difficoltà nel garantire i servizi alla popolazione, con un sempre maggiore rischio di errore, con sempre maggiori attese, in PS e negli ambulatori.
Anaao Assomed Piemonte e NurSind Piemonte chiedono congiuntamente “un incontro urgente per avere rassicurazioni e risposte. In caso contrario – avvertono - prenderemo in seria considerazione la possibilità di mobilitare medici e infermieri piemontesi”.
Non si è fatta attendere la replica di Saitta: “La Giunta regionale sta lavorando a un piano straordinario di assunzioni all'interno degli ospedali e delle strutture sanitarie piemontesi, utilizzando le economie di gestione ottenute. Gli uffici dell'assessorato regionale alla Sanità stanno predisponendo in queste settimane un provvedimento specifico, che sarà pronto nel mese di novembre”, ha annunciato definendo l'allarme dei sindacati "strumentalizzazioni".
“Non esiste dunque alcun blocco delle assunzioni da parte della Regione Piemonte - sottolinea l'assessore Saitta -, ma soltanto il solito tentativo di creare allarmismo su un tema di grande importanza e per scopi che non coincidono con l'interesse del sistema sanitario pubblico”.
“La predisposizione da parte delle aziende sanitarie di piani triennali di fabbisogno risponde invece a una norma nazionale che riguarda tutte le pubbliche amministrazioni. L'assessorato ha chiesto alle aziende alcune ulteriori integrazioni prima di procedere con l'adozione formale - aggiunge ancora l'assessore Saitta nella sua nota -. Tutto questo nulla c'entra dunque con il piano di assunzioni previsto dall'assessorato regionale alla Sanità. In questo contesto, sto inoltre seguendo con grande attenzione la manovra del Governo, per vedere se verrà accolta la richiesta formulata dalle Regioni per un aumento del fondo sanitario, con un miliardo di euro finalizzato solo alle assunzioni”.
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