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Mercoledì 26 SETTEMBRE 2018
Controriforma sanità. Per Honsell (Open Sinistra) “sempre più fragile e fumosa”
Per il consigliere è “positivo” il coinvolgimento di “esponenti prestigiosi del mondo della sanità regionale”, i cosiddetti “saggi”, ma contesta in “mancanza assoluta di dati” non resti “ancora una volta” che “ascoltare idee progettuali”. Inoltre, nel gruppo di saggi mancherebbero “rappresentanti di tanti settori importantissimi, dai professionisti alle associazioni scientifiche e mediche” e questo renderebbe le proposte “pregiudizievoli”.
“Alla seconda uscita della presentazione ufficiale del “Documento dei Saggi” sulla contro-riforma della Sanità regionale di Riccardi, il progetto invece di chiarirsi è risultato più fumoso”. Lo afferma in una nota il consigliere regionale di Open Sinistra FVG, Furio Honsell.
Per Honsell è “positivo certamente il coinvolgimento di esponenti prestigiosi del mondo della sanità regionale in qualità di esperti, purtroppo, dal confronto con i portatori di interesse del mondo sanitario sono emersi due aspetti che rendono l’embrione della controriforma ancora fragile. Il primo è l’assoluta mancanza di dati e quindi a maggior ragione di simulazioni quantitative sui modelli proposti”.
“Nella campagna elettorale di Open Sinistra FVG – prosegue Honsell - avevamo sottolineato come fosse preliminare a qualsiasi contro-riforma l’istituzione di un osservatorio per valutare anche quantitativamente gli effetti positivi e/o le distorsioni della riforma. Ci si ritrova invece ancora una volta a dover ascoltare idee progettuali, ancorché esposte da protagonisti del mondo della sanità, tutto sommato personali, impressionistiche. Prova ne è il fatto che vengano delineati due modelli che sono abbastanza antitetici. E qui emerge anche la seconda criticità, ovvero la composizione del comitato di esperti/saggi. Mancano tra i saggi i rappresentanti di tanti settori importantissimi, dai rappresentanti delle varie categorie di professionisti ai rappresentanti delle associazioni scientifiche e mediche. E’ dunque inevitabile che le proposte siano pregiudizievoli”.
“Il rischio più grave che corre la regione - secondo il consigliere - è di vedere azzerato quell’aspetto della riforma che invece in tutta Europa viene visto come il futuro ovvero l’integrazione tra strutture ospedaliere per acuzie ed emergenze e il territorio. Quello che mi sembra mancare è quindi la direzione politica della contro-riforma, che non può ridursi a una mera cancellazione del vigente assetto e su questo tema noi siamo disponibili a collaborare nella convinzione che l’assetto della Sanità sia un tema troppo importante per essere oggetto di polemica spicciola tra le forze politiche”.
“Speriamo che nell’attesa della controriforma, i cui tempi di gestazione sembrano lunghi, vada avanti almeno la riforma!”, conclude Honsell.
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