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Venerdì 21 SETTEMBRE 2018
Cardarelli. Congresso sul paziente oncologico: “I giovani chirurghi diventano protagonisti”
Nella sessione live surgery chirurghi giovani e meno giovani si alterneranno su 4 sale operatorie della struttura partenopea nel corso del Congresso “Il paziente oncologico: approccio multidisciplinare. Il ruolo della formazione, dal maestro all’allievo, dall’arte chirurgica alla standardizzazione” che si terrà a Napoli il 27 e 28 settembre prossimi
Dare ai giovani chirurghi la possibilità di mettersi in gioco per diventare parte attiva del processo di cura e dell’aggiornamento scientifico.
È questo l’obiettivo del Congresso “Il paziente oncologico: approccio multidisciplinare. Il ruolo della formazione, dal maestro all’allievo, dall’arte chirurgica alla standardizzazione” che si terrà il 27 e 28 settembre prossimi, presso l’aula Moriello del Cardarelli a Napoli. Una due giorni nel corso della quale chirurghi provenienti da tutta Italia daranno vita a momenti formativi per rendere gli “allievi” protagonisti.
“Lo scopo del Congresso – ha spiegato Carlo Molino, Presidente del Congresso e Direttore Ff Uoc I Chirurgia generale Aorn A. Cardarelli – è mettere in risalto il ruolo del rapporto maestro-allievo. Un rapporto, fatto di stima, ammirazione, rispetto e affetto, che coinvolge l’intera vita professionale di un medico dandogli identità e appartenenza oltre alla capacità di apprezzare ciò che gli viene insegnato accrescendo la voglia di emulazione fino a superare lo stesso maestro. Per questo saranno presenti in aula numerosi maestri e i loro allievi in questo ideale passaggio di consegne che si ripete nel tempo con ritualità”.
Centrale sarà quindi il tema della formazione per dare la possibilità ai giovani di conoscere, apprendere e mettere in atto quanto acquisito. Punte di diamante del Congresso saranno una live surgery, nel corso della quale specialisti di tutte le età si alterneranno in 4 sale operatorie della struttura napoletana, e cinque sessioni di approfondimento dedicate a mammella, stomaco, pancreas e colon-retto, con relazioni sulle più moderne tecniche chirurgiche e innovazioni terapeutiche che vedranno protagonisti “gli allievi” commentati dai “più anziani”.
L’Aorn Cardarelli è una struttura all’avanguardia per le cure e il trattamento delle neoplasie, e centro di riferimento regionale per il carcinoma del pancreas. Un esempio di come si possa iniziare ad invertire il fenomeno migratorio dei pazienti verso le strutture del Nord Italia. “Il Congresso vuole dimostrare – ha aggiunto – che è possibile anche alle nostre latitudini il corretto trattamento di questa patologie e le nuove generazioni sono perfettamente formate per questo scopo. Riteniamo che la formazione continua e l’impegno ad istruire le giovani leve sia l’unico metodo valido per garantire una qualità delle cure adeguata”.
Il Congresso infine, vedrà coinvolti attivamente anche gli infermieri professionali che rivestono sempre di più un ruolo centrale nella cura del paziente e nell’organizzazione delle cure. “In un’epoca in cui le reti oncologiche sono strategiche per una gestione ottimale delle cure in un’ottica di multidisciplinarietà – ha concluso Molino – non può e non deve mancare il confronto e la collaborazione con le professioni infermieristiche”.
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