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16 SETTEMBRE 2018
La Fnomceo intervenga sulla vicenda dell’Ordine di Agrigento



Gentile Direttore,
circa un mese addietro, avevamo dato notizia dello strano caso dell’assemblea degli iscritti dell’Ordine dei medici di Agrigento, convocata alle ore 18.30 del 10 Agosto 2018, “San Lorenzo”, col verosimile intento di ratificare, tra pochi presenti addetti ai lavori, la decisione del Consiglio Direttivo di far rientrare l’OMCeO provinciale nella “ormai famosa” Fondazione degli Ordini dei medici siciliani.
 
Ciò senza alcun preventivo interpello degli iscritti, nonostante i precedenti che avevano caratterizzato tale iniziativa, tali da scatenare le vivaci proteste di gran parte della comunità medica siciliana e da sfociare in un’interrogazione parlamentare, nonché da indurre il precedente Consiglio Direttivo ad uscire dalla Fondazione in questione, al pari di quanto già fatto dall’OMCeO provinciale di Caltanissetta.

Nel frattempo, si sono verificati degli eventi che riteniamo dover rendere di pubblico dominio a beneficio dei medici iscritti agli ordini siciliani ed italiani.
 
Dopo aver ottenuto che il Presidente dell’Ordine dei Medici di Agrigento riconvocasse l’assemblea degli iscritti in un periodo più consono, in modo da favorire la partecipazione alla discussione sul tema delle comunità medica agrigentina, nel corso di una assai partecipata assemblea, tenutasi in data 10 settembre 2018, la stragrande maggioranza degli iscritti presenti ha respinto al mittente la proposta di adesione ad una Fondazione di diritto privato, così come architettata dai soci fondatori, ovvero gli allora Presidenti degli OMCeO siciliani, non nella loro qualità ma nominalmente intesi.
 
Nel corso dell’assemblea gli intervenuti hanno evidenziato, sia nel metodo adottato dai fondatori che nel merito di quanto previsto dallo Statuto, ancorché sottoposto nel tempo a successive revisioni (almeno sulla carta, poiché non è dato sapere che sia tuttavia ancora vigente la versione originaria dello statuto, che affida sine die la gestione della Fondazione ai soci fondatori), tutte le criticità connesse a siffatta iniziativa, invitando ad una radicale riflessione il Consiglio Direttivo, che aveva invece deliberato all’unanimità dei presenti la adesione dell’OMCeO di Agrigento alla Fondazione nel luglio u.s..

Infatti, siffatta Fondazione, per come concepita, oltre ad essere sostenuta dalla corresponsione da parte degli OMCeO di una quota annua, inizialmente prefissata in 2 euro per ogni iscritto (ma con possibilità di variazione della stessa nel tempo a seconda delle decisioni del Consiglio di Amministrazione della stessa Fondazione!!), precluderebbe nei fatti agli iscritti ogni “potere di controllo” nei confronti di un soggetto terzo, che si prefigge di utilizzare parte delle risorse dello stesso Ordine, nonché ulteriori risorse pubbliche drenate utilizzando la denominazione “Ordini dei medici siciliani, al fine di esercitare delle competenze spettanti di norma all’istituzione ordinistica, senza tuttavia essere soggetto alle incombenze ed adempimenti posti in capo ad un ente pubblico sussidiario dello Stato.

Alla luce di tutto ciò, il Consiglio Direttivo ha quindi dovuto ripiegare e congelare ogni adesione promettendo di convocare una ulteriore assemblea che finalmente potrà esprimersi con un voto libero e democratico circa l’opportunità e l’utilità o meno di appoggiarsi ad un ente terzo di diritto privato, che potrebbe sempre più essere a misura e premiare una oligarchia professionale rispetto al rendere un servizio ai medici iscritti agli ordini provinciali.
Ciò ricordato ed in attesa di futuri sviluppi della saga “Fondazione Ordini dei medici siciliani”, ad avviso degli scriventi tali vicende conducono alle seguenti riflessioni:

1) la recente riforma degli Ordini dei Medici, introdotta attraverso il DdL Lorenzin, ha mancato di correggere il tiro rispetto alla totale delega dei poteri di governo dei singoli ordini ai Consigli Direttivi;

2) come già ricordato da alcuni colleghi attraverso questo autorevole quotidiano on line, non soltanto gli Ordini hanno ottenuto di mantenere il vecchio assetto organizzativo su base provinciale, malgrado le stesse Provincie secondo la riforma Delrio del 2014 non vengano più neanche votate ed elette, ma vi è il serio rischio che gli Ordini, singolarmente o in aggregazione, generino ulteriori entità, peraltro di diritto privato, configurando una ulteriore moltiplicazione di ruoli e funzioni, a dir poco incomprensibile e talvolta preoccupante;

3) tale costrutto, inoltre, ingenera un potenziale conflitto di interesse tra controllato (Fondazione) e controllore (Presidenti degli Ordini spesso anche nella figura di Soci Fondatori della stessa Fondazione), nonché un potenziale e grave difetto di trasparenza per la mancanza degli strumenti di tutela degli iscritti propri delle pubbliche amministrazioni.

Pertanto, alla luce di quanto prima esposto, piuttosto che disperdere le competenze ordinistiche in improbabili formule di diritto privato, perché non riscoprire nei limiti di ciò che le normative consentono, il modello federativo degli ordini su base regionale, mantenendosi nell’alveo dello status di ente pubblico non economico, garantendo in tal modo il valore irrinunciabile di una massima trasparenza gestionale?

Si auspica che la FNOMCeO avvii una seria riflessione sui temi sollevati dagli scriventi, prima che venga irrimediabilmente minata la credibilità dell’Istituzione ordinistica agli occhi dei Medici e dell’opinione pubblica.
 
La comunità medica agrigentina a confronto e con senso critico risponde: Presente!
 
Dr. Leonardo Russo, Iscritto OMCeO di Agrigento n°3661
Dr. Salvatore Di Rosa, Iscritto OMCeO di Agrigento n°3666
Dr. Stefano Aprile, Iscritto OMCeO di Agrigento n°4480
Dr. Tommaso Giuseppe Pizzo, Iscritto OMCeO di Agrigento n°3967
Dr. Giovanni Galluzzo, Iscritto OMCeO di Agrigento n°2465
Dr. Federica Insalaco, Iscritta OMCeO di Agrigento n°4195
Dr.ssa Maria Accidenti, Iscritta OMCeO di Agrigento n°4090
Dr.ssa Rossetta Vaccaro, Iscritta OMCeO di Agrigento n°2910
Dr. Francesco Racalbuto, Iscritto OMCeO di Agrigento n°1221
Dr. Carmelo Sgarito, Iscritto OMCeO di Agrigento n°3702
Dr. Giuseppe Augello, Iscritto OMCeO di Agrigento n°1263
Dr. Geraldo Alongi, Iscritto OMCeO di Agrigento n°2026
Dr. Maurizio Biondo, Iscritto OMCeO di Agrigento n°2409
Dr.ssa Tiziana Alaimo, Iscritta OMCeO di Agrigento n°231
Dr. Luigi La Licata, Iscritto OMCeO di Agrigento n°2094
Dr. Giovanni Scalabrino, Iscritto OMCeO di Agrigento n°3745
Dr.ssa Carmela Marotta, Iscritta OMCeO di Agrigento n°4222
Dr.ssa Maria Favata, Iscritta OMCeO di Agrigento n°2417
Dr. Salvatore Lombardo, Iscritto OMCeO di Agrigento n°1532
Dr. Sante Roberto Di Naro, Iscritto OMCeO di Agrigento n°2462
Dr.ssa Maria Mantisi, Iscritto OMCeO di Agrigento n°1963
Dr. Angelo Anastasi, Iscritto OMCeO di Agrigento n°3012
Dr. Pasquale Petruzzo, Iscritto OMCeO di Agrigento n°3700
Dr. Giuseppe Ferraro, Iscritto OMCeO di Agrigento n°4096
Dr. Mario Licata Caruso, Iscritto OMCeO di Agrigento n°1504
Dr.ssa Maddalena Corsitto, Iscritta OMCeO di Agrigento n° 1505
Dr. Luigi Li Calsi, Iscritto OMCeO di Agrigento n° 2036
Dr.ssa Linda Ferraro, Iscritta OMCeO di Agrigento n° 4287
Dr. Gaetano Geraci, Iscritto OMCeO di Agrigento n°1879
Dr. Vincenzo Scaglione , Iscritto OMCeO di Agrigento n°994
Dr. Tonino Lo Vullo, Iscritto OMCeO di Agrigento n° 1161
Dr. Calogero Vetro, Iscritto OMCeO di Agrigento n°4016
Dr.ssa Valeria Mirabile, Iscritta OMCeO di Agrigento n°4462
Dr. Gioachino La Lomia, Iscritto OMCeo di Agrigento n°1870
Dr. Salvatore Timineri, Iscritto OMCeO di Catania e Specialista Ambulatoriale ASP Agrigento
Dr. Filippo Narese, Iscritto OMCeO di Caltanissetta e Specialista Ambulatoriale ASP Agrigento
Dr.ssa Caterina Camilleri, Iscritto OMCeO di Caltanissetta e Medico Ospedaliero ASP Agrigento

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