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“Uno degli effetti lampanti del suddetto caos - dichiara Calogero Coniglio, Segretario siciliano della Fsi-Usae - è rappresentato dall’avvenuta chiusura di alcune postazioni, da non ricondurre, di certo, ad una fantomatica carenza di dipendenti”.
A questo proposito occorre ricordare quanto accaduto ad alcuni dipendenti della Azienda, trasferiti dalla provincia di Siracusa alla provincia di Catania. Con nota dell'8 agosto 2018 (Prot. U-2321), la direzione Seus, al riguardo, motivava il superiore trasferimento con la menzione: “Considerata la carenza di personale nella provincia di Siracusa” laddove la provincia di Catania, a sua volta, vanterebbe le stesse carenze.
Altro aspetto vessatorio, a detta dei sindacalisti, riguarderebbe la circostanza in ordine alla quale l’azienda acconsentirebbe alla predisposizione di turni da gestire con doppie notti consecutive. “Prospettazione, non solo, illegittima ma che, proprio per evitare che possa reiterarsi, contravvenendo alla normativa al riguardo operante, richiede l’emanazione di specifica e non oltremodo rinviabile circolare - commenta ancora Coniglio - Detto necessario provvedimento - già in essere con riguardo a casi di malattia e permessi 104 - consentirebbe non solo la regolarizzazione della turnazione ma, contestualmente, la diffusione di adeguata informativa, in favore dei dipendenti, circa sia l’impossibilità di svolgere turni con doppie notti continuative sia l'orario massimo fattibile di servizio”.
“Si rende necessario - spiega Renzo Spada, Coordinatore Regionale Sanità Privata Fsi-Usae -, inoltre, che l’azienda provveda alla emanazione di apposito documento ufficiale al fine di rendere note le modalità seguite in tema di assegnazione delle postazioni ai dipendenti, posto che, ad oggi, sfugga ad una chiara comprensione il metodo, di fatto, fruito. Altrettanto non percepibile, infine, la diversa casistica che si realizza allorquando si verifichi un cambio di postazione tra dipendenti, suscitando l’interrogativo sul se detti ultimi, in tale circostanza, divengano titolari e della postazione e del connesso punteggio in graduatoria”.
“La Fsi-Usae Sicilia auspica - conclude Spada - che la direzione Seus possa intervenire energicamente al fine di trattare i temi sottoposti e risolvere le annesse problematiche, ponendosi, sin da ora, a disposizione, nel rispetto dei ruoli e nell'ottica di un rapporto collaborativo, a fissare un incontro atto a ricercare, insieme, le migliori intese”.
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Venerdì 14 SETTEMBRE 2018
Seus 118. Fsi-Usae Sicilia: “Dipendenti vessati, caos e cattiva gestione aziendale”
“La Fsi-Usae Sicilia auspica che la direzione Seus possa intervenire energicamente al fine di trattare i temi sottoposti e risolvere le annesse problematiche, ponendosi, sin da ora, a disposizione, nel rispetto dei ruoli e nell'ottica di un rapporto collaborativo, a fissare un incontro atto a ricercare, insieme, le migliori intese”. Così il Coordinatore Regionale Sanità Privata Fsi-Usae Spada
“I dipendenti della Seus 118 sono costretti a gestire una turnazione lavorativa eccessivamente onerosa, controversa e disumana, con predisposizione di orari - peraltro legalmente opinabili - che poco tengono conto delle ordinarie e naturali esigenze di ripresa da riposo”. È quanto denuncia la Federazione Sindacati Indipendenti (Fsi-Usae) della Sicilia, costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei, ponendo l'attenzione su un’organizzazione che sarebbe mal strutturata, da cui ne conseguirebbe una cattiva gestione aziendale da cui i sindacalisti deducono una mancanza di capacità o volontà ad affrontare e risolvere i primari problemi.
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