quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Venerdì 14 SETTEMBRE 2018
Carenza medici di medicina generale. Ecco la proposta Sigm e Simeg per tamponare l’emergenza in 4 mosse
Permettere ai corsisti di acquisire un incarico di assistenza primaria già durante il periodo di formazione. Consentire una Deroga temporanea al massimale solo per i medici in Aft o in altre forme associative, senza incentivi. Accoppiare zone carenti con borsa di medicina generale part-time. Prevedere facilitazioni in termini di graduatoria, in modo da favorire la possibilità di conseguire la titolarità nella sede in cui ha svolto la formazione. Queste le proposte indirizzate al Ministero della Salute.
Sempre più spesso si parla di carenza di Medici di Medicina Generale e del rischio che questo comporterà, ovvero lasciare i cittadini privi dei medici di riferimento nell’ambito dell’assistenza primaria. Questa carenza appare tanto più critica nel momento in cui si assiste ad una drammatica mancanza di borse di studio per la formazione post-lauream dei medici, legata sia ad un mancato finanziamento delle stesse, sia ad una inadeguata programmazione del fabbisogno di professionisti sanitari.
Per tamponare la situazione di emergenza venutasi a creare, Sigm e Simeg, in una lettera indirizzata al Ministero della Salute, propongono una possibile soluzione in 4 punti. Dicevamo, dunque "soluzione tampone", dal momento che, all'interno della stessa missiva, si sottolinea come "l’obiettivo prioritario rimane la necessaria e non ulteriormente rimandabile evoluzione della Formazione Specifica in Medicina Generale (Fsmg) in senso accademico con l’istituzione di una Scuola di Specializzazione in Medicina Generale, di Comunità e Cure Primarie per la formazione dei futuri Medici di Famiglia".
1) Recepimento dell’Art. 29 della Direttiva 2005/36/CE. L'obiettivo è quello di permettere così ai corsisti di acquisire un incarico di assistenza primaria già durante il periodo di formazione.
2) Per compensare un’area carente, in attesa della pubblicazione, consentire una Deroga temporanea al massimale solo per i medici in AFT o in altre forme associative, senza incentivi. "Si potrebbe prevedere che il carico assistenziale dei pazienti rimasti senza Mmg venga redistribuito ai medici afferenti all’Aft o comunque del territorio, anche consentendo un numero di scelte, in deroga, superiore al massimale, sebbene solo in via temporanea".
3) Attivazione corso part-time, accoppiare zona carente con borsa di mg part-time, vincolare accettazione borsa mg con contratto sostituzione in medicina generale.
4) Prevedere facilitazioni in termini di graduatoria, in modo da favorire, al termine del percorso formativo, la possibilità per il medico di medicina generale neodiplomato di conseguire la titolarità nella sede in cui ha svolto la formazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA