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Giovedì 13 SETTEMBRE 2018
Epatite C. Ufficio europeo conferma il brevetto a Gilead per Sofosbuvir. Delusione MSF: “Persiste il monopolio in Ue”
A seguito dell’udienza odierna a Monaco, l'Ufficio europeo dei brevetti ha confermato il brevetto concesso all'azienda in relazione al Sofosbuvir, con alcune modifiche. La decisione consente a Gilead di conservare il brevetto sul componente farmacologicamente inattivo che appare durante la sintesi del Sofosbuvir. Medici senza frontiere: “Il risultato è che il monopolio di Gilead persiste, non consentendo l’accesso a versioni generiche più economiche in Europa”.
L'Ufficio europeo dei brevetti ha confermato il brevetto concesso a Gilead in relazione al Sofosbuvir, con alcune modifiche. La decisione consente a Gilead di conservare il brevetto sul componente farmacologicamente inattivo che appare durante la sintesi del Sofosbuvir. Profonda la delusione di Medici Senza Frontiere (MSF).
“Nel marzo 2017 – si legge in una nota MSF - , insieme ad altre organizzazioni della società civile da 17 diversi paesi europei, aveva depositato un’opposizione al brevetto contro il monopolio della casa farmaceutica Gilead sul Sofosbuvir nel tentativo di rimuovere le barriere che impediscono a milioni di persone di ricevere il trattamento. In Europa, Gilead fa pagare fino a 43.000 euro a persona, per un trattamento di 12 settimane con il Sofosbuvir. Nei paesi in cui MSF cura persone affette da Epatite C, tra cui Myanmar, Cambogia, India, Pakistan, Mozambico, Uganda e Kenya, il Sofosbuvir viene attualmente acquistato da diversi produttori di farmaci generici a circa 75 euro a persona per l’intero trattamento. Il prezzo esorbitante di questo farmaco, oltre a limitarne l’accesso, ha suscitato un intenso dibattito sulla determinazione dei prezzi dei farmaci brevettati in Europa”.
“Questa decisione è un chiaro esempio di come le multinazionali farmaceutiche come Gilead abusino del sistema dei brevetti in modo da eliminare qualsiasi concorrenza e continuare a imporre prezzi esorbitanti. Ci appelleremo alla decisione di oggi poiché crediamo fermamente che l'Ufficio europeo dei brevetti avrebbe dovuto revocare il monopolio” dichiara Gaelle Krikorian della Campagna per l’Accesso ai Farmaci di MSF. “Qualsiasi brevetto concesso in Europa influisce non solo sull'accesso ai farmaci per i cittadini europei, ma ha un impatto anche sulle persone in molti Paesi in via di sviluppo che non hanno le risorse per eseguire un'attenta analisi dei brevetti e, quindi, si basano sulle decisioni prese dall’Europa. Ciò richiede un esame estremamente approfondito da parte dell’Ufficio europeo dei brevetti su qualsiasi brevetto sui farmaci”.
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