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Mercoledì 05 SETTEMBRE 2018
Vaccini. Toccafondi (Misto): “La legge vale più di ogni circolare ministeriale”
Questo il monito dell'ex sottosegretario all'istruzione nei governi di centrosinistra. "Il ministro Busetti difenda la legge ed i presidi. “E' possibile che chi svolge il proprio dovere a tutela della salute dei bambini debba essere messo in questa condizione proprio da coloro che invece dovrebbero per primi garantire e far garantire il rispetto del diritto e della legge?”.
“La salute dei bambini viene prima di tutto e quindi è ovvio che mi schiero dalla parte dei presidi che applicano una legge che difende il diritto fondamentale dei nostri figli a non rischiare la propria incolumità fisica per le stramberie antiscientifiche di qualche politicante. E mi aspetto che il ministro alla pubblica istruzione faccia altrettanto difendendo la legge e i Presidi”. E' duro il richiamo che Gabriele Toccafondi, deputato fiorentino e già sottosegretario all'istruzione nei governi di centrosinistra, fa nei confronti del ministro Bussetti.
“E' ovvio che i presidi che applicano la legge e non accolgono gli alunni privi di certificato di vaccinazione stanno solo compiendo il proprio dovere – spiega Toccafondi -. Chi invece sta disattendendo il compito affidatogli dalla Costituzione sono proprio il ministro alla salute e il suo collega all'istruzione perché con la loro circolare e con le autocertificazioni, si libera di fatto dall'obbligo di vaccinazione lasciando i presidi e direttori didattici di fronte ad una legge che dice una cosa e la loro circolare che ne dice un’altra”.
“E' possibile – si domanda il deputato fiorentino - che chi svolge il proprio dovere a tutela della salute dei bambini debba essere messo in questa condizione proprio da coloro che invece dovrebbero per primi garantire e far garantire il rispetto del diritto e della legge?”.
“Per questo motivo – conclude Toccafondi – chiedo al ministro all'istruzione di fare chiarezza definitivamente e di pronunciare parole chiare e puntuali a difesa di dipendenti del Miur che rispettano la legge”.
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