quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 05 SETTEMBRE 2018
Vaccini. Cittadinanzattiva lancia la campagna d’informazione #rompilatrasmissione

Dall’associazione una guida e moduli utili per i cittadini. Obiettivo: fornire un’informazione corretta su diritti e doveri in ambito vaccinale; dare risposta concreta alle domande dei cittadini, attuando iniziative di comunicazione ed informazione più dirette; offrire informazione, tutela e monitoraggio dell’applicazione delle norme. LA GUIDAIL CALENDARIO VACCINALE

Prende il via #rompilatrasmissione, la campagna di informazione ai cittadini sul tema dei vaccini, promossa da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, in collaborazione con BUTAC, FIMMG, FIMP, FNOMCEO, FOFI, ISS, SIMG, SIP, FNOPI, S.It.I. e con il contributo non condizionato di MSD e di Sanofi Pasteur.
 
“Ad un anno dalla legge che ha introdotto l’obbligo vaccinale – scrive Cittadinanzattiva -, il livello di copertura vaccinale nel nostro Paese è aumentato anche per il morbillo, salito al 91,6% dopo la legge (+4,3% tra luglio 2017 e luglio 2018). Tuttavia non abbiamo ancora raggiunto la cosiddetta immunità di gregge raccomandata per i nuovi nati che è del 95%. Meno conosciute e usate le vaccinazioni per adolescenti ed adulti, e i numeri parlano chiaro. Ad esempio la vaccinazione anti-HPV, che protegge tra l’altro dal cancro dell’utero, è ancora ben lontana dall’obiettivo del 95% (nel 2017 ha fatto la prima dose di vaccino il 64,3% delle ragazze di 12 anni) e si vaccina dall’influenza solo un over 65 su due (52,7%), rispetto all’obiettivo del 75%”.
 
Attraverso i social network e una guida utile Cittadinanzattiva vuole: fornire un’informazione corretta su diritti e doveri in ambito vaccinale; dare risposta concreta alle domande dei cittadini, attuando iniziative di comunicazione ed informazione più dirette; offrire informazione, tutela e monitoraggio dell’applicazione delle norme.
 
Sul sito web di Cittadinanzattiva, nella pagina dedicata a #rompilatrasmissione, oltre alla Guida sono disponibili:
-    moduli utili di auto-tutela per segnalare disservizi e difficoltà; segnalare ritardi nell’accesso/fissazione appuntamenti per vaccinazioni; richiedere copia del libretto vaccinale per sé o per i propri figli
-       Calendario vaccinale semplificato nella consultazione
-       Indirizzo e-mail per chiedere informazioni, chiarimenti, raccontare esperienze positive o segnalare disservizi: vaccini@cittadinanzattiva.it
-       Link utili per approfondimenti
-       Normativa di riferimento
 
“Siamo in un momento di confusione perché alcune Regioni e alcuni comuni stanno attuando la legge Lorenzin, altri invece stanno seguendo l’ultima circolare ministeriale: ne consegue un comportamento a macchia di leopardo nel Paese e un caos diffuso per le famiglie e le scuole. Chiediamo che non sia fatto nessun passo indietro sulla certificazione delle vaccinazioni da parte delle ASL per non scaricare sulle famiglie una responsabilità istituzionale: sarebbe una penalizzazione non solo per i cittadini, ma anche per le realtà che hanno fatto enormi sforzi per mettersi a regime. L’autocertificazione non ci convince perché potrebbe essere usata come strumento per aggirare l’obbligo, facendo affidamento su falle nei sistemi di controllo. Qualora fosse utilizzata questa strada, si assicurino i controlli su tutte le autocertificazioni da parte delle ASL anche per evitare la riorganizzazione delle classi che creerebbe ulteriori disagi. Bene il decreto trasmesso dal Ministro alle Regioni sull’istituzione dell’anagrafe vaccinale nazionale, si approvi rapidamente per avere certezza delle coperture raggiunte e per facilitare la vita del cittadino nella estrazione dello stato vaccinale individuale completo in tempo reale”. Queste le dichiarazioni di Sabrina Nardi, Vice coordinatrice nazionale Tribunale per i diritti del malato. 
 
“Con la nostra campagna vogliamo informare anche sulla esistenza di vaccini per proteggersi ad ogni età, segnalare quando e per quanto tempo sono gratuiti, favorire una cultura vaccinale diffusa, che superi il ricorso all’obbligo e renda le scelte di protezione attraverso i vaccini, scelte consapevoli, attraverso una informazione corretta, scientifica e basata sulle evidenze, oltre che su una organizzazione dei servizi che semplifichi la vita dei cittadini”.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA