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Martedì 04 SETTEMBRE 2018
West nile. Coletto a Bartelle (M5S) “La peggior politica è cavalcare le disgrazie”
“Nella sua caccia al colpevole la Bartelle ha anche dimenticato che il Veneto non è l’unica Regione italiana colpita di questo virus, ma che è però l’unica ad aver approntato e realizzato un Piano straordinario di disinfestazione organico a tappeto, finanziandolo con 500 mila euro di fondi propri”. Così l'Assessore alla Sanità Luca Coletto risponde a Patrizia Bartelle (M5S)
Frizioni nel Veneto tra i due alleati del Governo nazionale (dove, appunto, non governano insieme). “Cavalcare le disgrazie è il peggior modo di fare politica. Purtroppo alcuni sanno fare solo quello. Stavolta la Bartelle ha passato il segno, commettendo vistosi errori anche sul piano tecnico e istituzionale, a cominciare dall’ignoranza del fatto che l’ECDC (European Centre of Disease Prevention and Control) ha certificato che nella stagione in corso, in tutta Europa, la west nile, in maniera del tutto anomala a causa dell’eccezionalità del clima, è aumentata del 300% e che, quindi, eccezionale è l’intera situazione continentale”. Così l’Assessore alla Sanità del Veneto Luca Coletto risponde alla Consigliera regionale Patrizia Bartelle (M5S), che ne ha chiesto le dimissioni in relazione a presunte mancanze della Regione nell’ambito della vicenda del virus del Nilo.
“Dal punto di vista tecnico – prosegue l’Assessore – Bartelle sembra poi non conoscere l’esistenza del Piano regionale contro le Arbovirosi 2018, attuato in ogni sua parte, e gli studi entomologici ed epidemiologici che stanno alla base della scelta di attivare un piano di disinfestazione straordinario sia adulticida che larvicida, che non è tardivo, ma che è scattato appena la scienza ne ha indicato l’opportunità”.
“La performance della Bartelle – prosegue Coletto – peggiora ulteriormente quando si passa sul piano istituzionale. Le ricordo che le norme nazionali incaricano le Regioni della programmazione e della consulenza ai Comuni, tramite le Ullss, cosa che abbiamo sempre fatto, mentre pone in capo ai Comuni l’effettuazione degli interventi di disinfestazione, con circa 200 di essi che, purtroppo e per mille motivi, non hanno predisposto né attuato il Piano locale. Oltre che a me, la Bartelle chieda le dimissioni anche di questi 200 Sindaci e si accorgerà dell’assurdità che sostiene”.
“Nella sua caccia al colpevole – aggiunge l’Assessore – la Bartelle ha anche dimenticato che il Veneto non è l’unica Regione italiana colpita di questo virus, ma che è però l’unica ad aver approntato e realizzato un Piano straordinario di disinfestazione organico a tappeto, finanziandolo con 500 mila euro di fondi propri per aiutare i Comuni e garantire la salute della gente, oltre ad aver cantierato un’azione di coordinamento ad ampio respiro per il futuro”.
“Esprimo il mio cordoglio – conclude Coletto – per le persone scomparse, peraltro tutte purtroppo già affette da gravi patologie che le avevano rese particolarmente vulnerabili, e auguro una pronta guarigione alle persone che hanno contratto il virus e che i nostri sanitari stanno curando con professionalità. Sulla loro pelle, e sulla paura della gente, non bisognava speculare”.
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