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Lunedì 12 DICEMBRE 2011
Basilicata. Donna muore 9 giorni dopo il parto

La donna, sottoposta ad un cesareo, era stata dimessa il 4 dicembre dall'ospedale civile di Policoro. Già dal giorno successivo aveva accusato un malessere generale accompagnato da febbre. Lo scorso anno, nello stesso ospedale, un’altra donna era morta dopo un parto gemellare.

"Aspettiamo dalla Regione una relazione contenente ogni informazione utile a capire quanto accaduto a Vittoria Pasqualina, deceduta nove giorni dopo il parto avvenuto presso l'ospedale civile di Policoro. Una relazione tanto più attesa, se si considera che, a settembre 2010, presso lo stesso nosocomio un'altra donna era morta dopo un cesareo gemellare”. Ad affermarlo è il presidente della commissione parlamentare d'Inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, Leoluca Orlando, che ha scritto oggi all'assessore alla sanità della Regione Basilicata, Attilio Martorano, in merito al decesso di una donna avvenuto lo scorso 10 dicembre nella sua abitazione di Montalbano Jonico, in provincia di Matera.
Nove giorni prima, spiega la nota della commissione di Inchiesta su Ssn, la quarantenne aveva messo al mondo il suo terzo figlio, con intervento cesareo, all’ospedale civile Giovanni Paolo II di Policoro. Dimessa il 4 dicembre, aveva accusato già dal giorno successivo al suo arrivo a casa un malessere generale accompagnato da febbre. La nota informa poi che la Procura della Repubblica di Matera ha aperto un’indagine, così come la Direzione generale dell’AsM, che pure ha assicurato la regolarità delle procedure chirurgiche e farmacologiche eseguite.
“Senza pregiudizi per le indagini in corso da parte della magistratura e dell'azienda sanitaria – ha concluso Orlando - la Commissione intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti. L'episodio – ha concluso - pur se in attesa di accertamenti, porta ancora una volta l'attenzione sulla sicurezza dei punti nascita italiani, tema sul quale la Commissione da me presieduta si appresta a diffondere i dati di un approfondito studio”.

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