quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Venerdì 31 AGOSTO 2018
Test medicina. Parte la corsa dei 67 mila candidati. I consigli del Consulcesi per superarlo
Non affidarsi all’istinto, mai perdere di vista l’orologio, attenzione alla compilazione della scheda anagrafica, via gli smartphone pena l’esclusione dall’esame. E sullo sportello virtuale www.numerochiuso.info tutto pronto per raccogliere le segnalazioni e a chiarire tutti i dubbi. I candidati al test sono oltre 67mila per poco più di 9mila posti: meno di uno su 6 entrerà in Facoltà.
Anche quest’anno l’immatricolazione alle facoltà di Medicina si preannuncia una lotta senza esclusione di colpi. In 67.005 hanno presentato domanda per sostenere la prova e si contenderanno gli appena 9.779 posti a disposizione. A conti fatti, meno di un candidato su 6 riuscirà a iscriversi a Medicina. Consulcesi, network legale di riferimento per la tutela dei medici e degli aspiranti camici bianchi, mette a disposizione degli studenti un vademecum di consigli e trucchi per affrontare al meglio la temuta prova.
Inevitabilmente i ragazzi hanno passato gran parte della loro estate sui libri, sfruttando anche le simulazioni on-line e organizzando “gruppi di ripasso”. “Ma il giorno prima della prova – per il Consulcesi - è del tutto inutile sovraccaricarsi di stress, immergendosi in un ripasso last-minute che rischia solo di aumentare il livello di ansia. Meglio dedicarsi all’attività fisica, soprattutto se all’aperto, anche una semplice passeggiata”.
Durante l’esame, occhio soprattutto a scheda anagrafica e modulo delle risposte. “Se la mancata sottoscrizione della prima, già negli scorsi anni, ha provocato l’annullamento delle prove e una valanga di ricorsi, è bene prestare attenzione anche al foglio delle risposte: se risultasse scarabocchiato o segnato in qualche modo, il test potrebbe essere invalidato”, spiega il Consulcesi.
Poi, mai perdere di vista l’orologio. “Le 60 domande in 100 minuti non lasciano spazio alle perdite di tempo. È consigliabile leggere l’intero questionario in due minuti e rispondere prima ai quesiti che si conoscono, impiegando al massimo un minuto e 40 secondi per ogni domanda. Ciò consente di lasciare più tempo alle domande più difficili, rispondendo subito a quelle che invece consentono di ottenere punti”.
Il Consulcesi consiglia anche di non affidarsi all’istinto. “Davanti a una domanda della quale non si ha certezza della risposta, mai affidarsi all’istinto di scegliere tra le opzioni che sembrano verosimilmente giuste. I quiz sono strutturati in modo da tendere questi tranelli, ma rischiare ha un prezzo alto: per ogni risposta sbagliata la penalizzazione è di -0,4 punti”.
Utilizzo di smartphone, tempi di consegna non rispettati, violazione dell’anonimato dei concorrenti e dell’obbligo alla segretezza circa il contenuto delle domande. Sono soltanto alcune delle violazioni più frequenti riscontrate in sede d’esame e in passato già oggetto di numerose controversie giudiziarie.
Ma cosa fare se ci si ritrova in presenza di irregolarità tali da pregiudicare l’esito del test d’ammissione? Attraverso il portale web www.numerochiuso.info, un vero e proprio sportello virtuale a disposizione di tutti gli aspiranti medici, è possibile raccontare e condividere le proprie esperienze relative alla prova d’accesso ma soprattutto avere informazioni su come tutelarsi riguardo a possibili scorrettezze riscontrate in sede d’esame. Intanto, per far sentire la voce degli studenti contrari al numero chiuso per le facoltà medico-sanitarie, è stata lanciata una campagna social attraverso l’hashtag #IoMerito.
“Il futuro degli aspiranti camici bianchi italiani passa per una tappa fondamentale: i test di ingresso alle facoltà di Medicina – spiegano i legali di Consulcesi –. Agli studenti va il nostro “in bocca al lupo” e l’augurio che le prove che si troveranno ad affrontare siano improntate a serietà, meritocrazia e alla più totale trasparenza. Altrimenti sarà inevitabile una nuova ondata di ricorsi: per il test dello scorso anno – precisano – abbiamo registrato un boom di richieste a riprova di evidenti falle nel sistema del Numero Chiuso. Negli ultimi anni oltre settemila aspiranti camici bianchi si sono già rivolti a Consulcesi per tutelare i propri diritti ed anche quest’anno saremo al loro fianco sul web, sui canali social e negli Atenei di tutta Italia. A disposizione, ovviamente, i nostri oltre mille consulenti disponibili gratuitamente attraverso il numero verde 800.122.777 e sul sito www.numerochiuso.info”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA