quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 29 AGOSTO 2018
Fnomceo e Miur. Progetto “Biomedicina” 2018-2019: sono 64 i licei che hanno aderito
Sedici classici e ventuno scientifici si aggiungono ai ventisette scientifici che seguono già un percorso di orientamento, di centocinquanta ore nell’ultimo triennio delle superiori, verso la facoltà di Medicina. A selezionare i nuovi istituti che entreranno a far parte del progetto, la Cabina di Regia costituita dal Miur e dalla Fnomceo
Saranno trentasette, di cui sedici classici e ventuno scientifici, i nuovi licei che, dal prossimo anno scolastico, affiancheranno i ventisette licei scientifici che hanno già avviato - nel 2017-2018 - il progetto di “Biomedicina”, promosso dal Miur in collaborazione con la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo): un percorso di orientamento, di centocinquanta ore nell’ultimo triennio delle superiori, verso la facoltà di Medicina.
A selezionare i nuovi istituti che entreranno a far parte del progetto, la Cabina di Regia, costituita, per la Fnomceo, dal Segretario Roberto Monaco, dal Coordinatore dell’Area Strategica Formazione, Roberto Stella, dal Presidente dell’Omceo di Reggio Calabria Pasquale Veneziano, per il Miur da Massimo Esposito e dalla professoressa Giuseppina Princi, dirigente della scuola capofila, il Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria.
La Cabina di Regia ha esaminato le domande e vagliato i requisiti dei centosettant’otto licei classici e scientifici appartenenti alle trentaquattro province di tutta Italia i cui Ordini dei medici avevano dato la loro disponibilità ad aderire, quest’anno, al progetto.
“Il percorso coinvolge ora ben sessantun province, in rappresentanza di tutte le Regioni italiane – spiega il Segretario nazionale della Fnomceo Roberto Monaco – ringrazio tutti i Presidenti degli Ordini dei medici che hanno dato la loro disponibilità a formare i ragazzi delle scuole”.
Prossimo appuntamento il 19 settembre, per la presentazione presso il Miur dell’iniziativa e per l’avvio della fase operativa per i neo partecipanti al progetto.
“In un momento in cui è tanto contestato e farraginoso l’accesso alle facoltà medico sanitarie, riuscire a garantire ai ragazzi un percorso funzionale allo scopo e volto, altresì, a potenziare la preparazione di base non può che inorgoglirci e renderci fiduciosi di importanti ed ulteriori sviluppi” aggiunge Giuseppina Princi.
“Siamo molto orgogliosi – concludono Pasquale Veneziano e Roberto Stella – del successo e dell’interesse che tale percorso ha suscitato tra medici, docenti e studenti, consolidando i rapporti tra due istituzioni che promuovono entrambe cultura e formazione”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA