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Mercoledì 29 AGOSTO 2018
Disturbi dell’alimentazione. Arriva il ‘Codice Lilla’ in Pronto soccorso. Dal Ministero della Salute anche una nuova guida per le famiglie

Due nuove raccomandazioni da Ripa sul trattamento dei disturbi alimentari. Il primo documento riguarda il triage in Pronto soccorso dov’è prevista l’istituzione di un percorso ad hoc denominato ‘Codice Lilla’. In un secondo documento sono invece fissate le nuove raccomandazioni per i familiari.

Un percorso specifico, un vero e proprio “codice lilla”, per aiutare gli operatori sanitari ad accogliere i pazienti in pronto soccorso e avviarne da subito il giusto cammino terapeutico. Ma anche raccomandazioni specifiche ai familiari per renderli consapevoli delle forme di disagio, soprattutto iniziale e a volte nascosto, dei loro parenti, che può sfociare in gravi problemi sanitari”. Sono queste le principali novità di due documenti pubblicati dal Ministero della Salute per far fronte a disturbi alimentari.
 
“I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione – scrive il Ministero - sono ormai uno dei più frequenti fenomeni sanitari, in particolare tra gli adolescenti e i giovani adulti. Anche per questo, per la potenziale gravità degli sviluppi che può avere una patologia non diagnosticata per tempo o non adeguatamente seguita e curata, un Tavolo di lavoro specifico coordinato dal ministero della Salute ha elaborato le ‘Raccomandazioni per interventi in Pronto Soccorso per un Codice Lilla” e le “Raccomandazioni per i familiari’”.
 
 
“La redazione dei documenti – prosegue il comunicato - è stata fortemente sollecitata sia dalle associazioni dei familiari sia dagli operatori sanitari, che necessitano di strumenti pratici in una tematica in cui ancora oggi, purtroppo, esiste una estrema disomogeneità di cura e trattamento sull’intero territorio nazionale. Il documento “Interventi per l’accoglienza, il triage, la valutazione ed il trattamento del paziente con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione - Raccomandazioni in pronto soccorso per un Codice Lilla”,  è stato redatto con taglio operativo per gli operatori del settore sanitario che si trovano, in Pronto Soccorso, a dover svolgere funzioni di triage, accoglienza, valutazione e trattamento di pazienti con DA”.
 
“Le “Raccomandazioni per i familiari”, invece, - si evidenzia - intendono aiutare i familiari di pazienti affetti da DA, fornendo loro delle prime risposte su come riconoscere i sintomi dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e aiutandoli a comprenderne la natura e a fornire un supporto pratico, soprattutto per la gestione dei pasti”.

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