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Giovedì 23 AGOSTO 2018
Vaccini. L’Omceo di Avellino “contrario in modo assoluto al rinvio dell’obbligo”

L’Ordine dei medici evidenzia come le minori coperture vaccinali abbiano già favorito il ritorno delle malattie infettive. E per arginare la diffusione “di informazioni scientificamente false sui vaccini” e intervenire sulla “non percezione del rischio”, invita i medici e gli organi di informazione ad una vera e propria campagna di promozione alla vaccinazione. “Il nostro ordine da quest’anno si farà di tutto per portare un forte messaggio dell’enorme importanza del vaccinarsi”.

L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Avellino, esprime, in una nota, la propria preoccupazione per la recrudescenza di malattie infettive dovute a mancata vaccinazione e all’abbassamento della immunità di “gregge” che sta colpendo l’Italia intera con maggiore intensità in alcune regioni. “Per il morbillo, purtroppo il nostro paese è tristemente ai primi posti in Europa, insieme a Romania e Germania”.

Per quanto questo l’Ordine, in questi giorni di confronto tra Ministero della Salute e Miur in merito alla sospensione dell’obbligo vaccinale per l’accesso a scuola, prende posizione e si dichiara “contrario in modo assoluto al rinvio di un anno dell’obbligo di presentare i certificati vaccinali per l’iscrizione alle scuole dell’infanzia e dei nidi”.

L’Omceo di Avellino evidenzia come la riduzione del numero delle vaccinazioni sia “da attribuire anche alla diffusione, attraverso il WEB di informazioni scientificamente false sui vaccini ritenuti responsabili di patologie neurologiche, come l’autismo, che non trovano conferma e riscontro in nessun dato della letteratura scientifica internazionale”.

Per l’Omceo di Avellino “anche la non percezione del rischio, legato alla scomparsa di molte malattie infettive, grazie proprio alla pratica vaccinale come la poliomielite e la difterite, oltre alla totale scomparsa del virus del vaiolo, ha abbassato il livello di guardia della popolazione. Per questo si può dire che il peggior nemico delle vaccinazioni è stato il loro successo”.

Per questo motivo l’Ordine dei Medici avellinesi lancia un appello a “tutti i medici e gli organi di informazione ad una vera e propria campagna di promozione alla vaccinazione, rivolta non solo ai bambini ma anche agli adulti. Per quest’ultimi l’Ordine raccomanda soprattutto l’antitetanica (spesso dimenticata e che purtroppo conta qualche caso in Italia) e, per gli over 65 anni e categorie a rischio il vaccino antinfluenzale ed antipneumococco (la polmonite è ,infatti, negli anziani una delle complicanze più frequenti dell’influenza)”.

“Da quest’anno – fa sapere l’Omceo di Avellino -  si farà di tutto per portare un forte messaggio dell’enorme importanza del vaccinarsi alla città di Avellino ed a tutta la Provincia. Per fare questo, oltre ad una capillare sollecitazione al problema a tutti i colleghi, l’Ordine ha già organizzato per il giorno 6 del mese di ottobre p.v. un convegno proprio su questo tema, aperto anche agli organi di informazione ed a tutti i cittadini irpini”.

Nella nota l’Ordine ribadisce infine come “il concetto che l’obbligatorietà e la raccomandazione di vaccinarsi risponde al principio costituzionale di tutela della salute come diritto dell’individuo ed interesse della collettività, a beneficio anche della gestione della spesa sanitaria. Il cittadino ha il diritto dovere di acquisire tutte le informazioni attraverso i punti vaccinali dei distretti sanitari nonché attraverso i pediatri di libera scelta e i medici di famiglia, che saranno a disposizione della popolazione a garanzia della salute di tutti”.

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