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Giovedì 23 AGOSTO 2018
Veneto. Miracolo all’Ulss 6: in un anno deficit annullato di 38 milioni. Ma i servizi?

Sarà utile approfondire se la riduzione della spesa è avvenuta eliminando gli sprechi o riducendo, come parrebbe da una prima lettura, l’erogazione dei servizi. Attendo a tal proposito un confronto in quinta commissione con i direttori generali e con il responsabile dell’area sociosanitaria veneta

Sono rimasto sorpreso di fronte ai dati del bilancio 2017 delle aziende e delle Ulss del Veneto. Annullato un deficit di otre 150 milioni. Grazie alla riduzione delle Ulss e ad Azienda zero. Ci spiega l’assessore Coletto e tutto questo in soli 12 mesi. Penso che fra qualche anno divideremo gli utili o restituiremo l’attivo al Fondo sanitario nazionale.

E allora ho preso un Ulss di riferimento, l’Ulss 6 Euganea (vedi tabelle a fondo pagina), e ho confrontato le entrate e le spese del 2016 con quelle del 2017. Perché per annullare un deficit di 38 milioni come quello maturato nel 2016 dall’Ulls 6 o, nel 2017, si sono aumentate le entrate o si sono ridotte le spese!

Vediamo le Entrate dell’Ulss 6: sorpresona nel 2016 le entrate erano maggiori, pari a 1MLD 732.773.506 e si riducono nel 2017 di 4 milioni circa. Anche se il contributo in conto esercizio è maggiore di 37 milioni nel 2017 ( 1MLD 508.044.957mil nel 2016 e 1MLD 545.166.130mil. nel 2017). Calano i ricavi per prestazioni sanitarie da 165,5 mil. nel 2016 a 127mil. nel 2017! Come mai? Anche il ricavo dei tickets diminuisce di 2 milioni da 28 a 26 mil.

E allora andiamo a controllare le spese: e qui si capisce perché il deficit è stato annullato in un unico anno. Semplice: le spese per erogazione dei servizi passano da 1MLD 750 mil. nel 2016 a 1MLD 718mil. nel 2017.Ovvero si sono spesi 32 milioni in meno!

In particolare si sono ridotti di 10 milioni le spese per i servizi ospedalieri, di 8 milioni le spese per le visite specialistiche, di 7 milioni per gli acquisti di rilievo sanitario, di 3 mil. per i Beni non sanitari, di 2 mil. le manutenzioni e riparazioni, di ben 5 mil. le spese per la protesica (dimezzata;perché?), la farmaceutica di quasi 4 mil., di 1 mil. le spese per consulenze, di 500.000 euro le spese per psichiatria, di 1 mil. la riduzione delle spese per il personale. In aumento le spese per la sanità integrativa, di 3 mil. ; di 5,5 mil. la voce altri servizi.

Sarà utile approfondire se la riduzione della spesa è avvenuta eliminando gli sprechi o riducendo, come parrebbe da una prima lettura, l’erogazione dei servizi. Attendo a tal proposito un confronto in quinta commissione con i direttori generali e con il responsabile dell’area sociosanitaria veneta.

Positivo l’andamento dell’Azienda ospedaliera di Padova! Pur di fronte a una riduzione delle entrate in conto esercizio (da 169 mil. a 120 mil.)i ricavi delle prestazione aumentano da 419 mil. a 441 mil.; aumenta il ricavo dei Tickets di 2 mil., rimane inalterato il ricavo dall’intramoenia (16 mil.). Alla fine il risultato di esercizio è in attivo nel 2017 di quasi 18 mil. mentre lo era di 6.5 mil. nel 2016.

Rimane qualche lato oscuro nel primo bilancio dell’Azienda Zero: perché deve avere un trasferimento iniziale di 528 mil.? perché accantona 362 mil.? Perché la spesa del personale è ZERO? Anche in questo caso attendo il confronto nella Commissione competente.

Claudio Sinigaglia  
Consigliere regionale PD Veneto

 

 

 

 
 

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